Da vicesindaco a sindaco con un ampio consenso dei cittadini. Massimo Parola è stato eletto sindaco di Gavirate.
Un consenso ampio ottenuto in tutti e 10 i seggi comunali dove si è recato poco più del 60,5% dei gaviratesi, rispetto a 5 anni fa si registra un calo di quasi 5 punti percentuali.

Il risultato dell’urna vede Massimo Parola e la sua lista civica Gavirate in Comune con il 41% dei voti, seguono Simone Foti di Gavirate s’è desta con il 31% Vivere Gavirate con Gianni Lucchina con il 28% dei voti.

La proclamazione arriva podo dopo le 18 quando il sindaco neo eletto raggiunge la scuola primaria: «Questa mattina quando ho visto i risultati delle europee mi sono preoccupato – commenta Parola emozionato – ma la vicinanza della mia squadra mi ha confortato. È stato un lavoro lungo e paziente portato avanti da tutti con grande equilibrio. Sono onorato della fiducia dei cittadini di una città a cui sono affezionato. Questo è un risultato partito da lontano: ringrazio la sindaco Silvana Alberio che ha avuto fiducia in me è mi ha permesso di fare grande esperienza. Ringrazio i componenti della mia lista, tutti molto validi. Al di là di chi è stato eletto e chi no, siamo un gruppo solido e continueremo a lavorare insieme. Ringrazio ancora i cittadini, ringrazio i miei amici che hanno condiviso con me questi mesi. Io sono pronto e da domani si comincia».

Tra le più votate Cecilia Zaninelli, figlia dell’indimenticato Zanco, e Marta Meggiolaro rappresentante dei genitori nel consiglio di istituto scolastico.

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« Per me è un onore essere in questa lista con tanti amici – commenta Zaninelli – so che mio padre sarebbe fiero di me. Sono cresciuta con il valore del prendersi cura degli altri e voglio mettermi a disposizione della mia città. Il mio lavoro me lo permette e quindi farò la mia parte, insieme a tanti amici con cui ho condiviso il cammino fino a qui. Ringrazio Massimo per aver creduto in me»

Grande il consenso anche per Marta Meggiolaro: «da quando i miei figli sono entrati nelle scuole di Voltorre ho ricoperto il ruolo di rappresentante. Ora sono nel consiglio di istituto ed è in questo incarico che ho deciso di impegnarmi di più. Dare voce alla scuola, entrare nel dibattito civico per rappresentare le istanze del mondo degli alunni e dei loro insegnanti».

Al momento del brindisi arriva anche l’ex Alberio con le chiavi del comune: sulle scale della scuola il passaggio di consegne. Domani si riparte, con la stessa determinazione.

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