Papà di Cuveglio, mamma di Duno, lui nato a Milano 72 anni fa, architetto nella vita è stato responsabile ufficio progettazione UniCredito e banche collegare a livello europeo e fondatore nel 1995 So.ge.ca.srl società di progettazione ed esecuzione lavori nel campo edile: è la carta d’identità di Francesco Paglia, sindaco in carica a Cuveglio che si ripropone con la lista “Comune ideale – Francesco Paglia sindaco“. Fra le sue esperienze si annoverano anche quella di consigliere di zona 6 a Milano – delega diritto allo studio –
Presidente assemblea dei genitori liceo Leonardo da Vinci Milano: presidente Pro Loco Duno; sindaco Duno; presidente Comunità montana Valli del Verbano.
Le motivazioni della candidatura e in che modo ha scelto la squadra
«Intendo continuare il lavoro di rilancio del nostro territorio iniziato nel 2019 sia come ente Comunale sia in collaborazione con enti sovracomunali C.M.V.V. Provincia, Regione, Stato , BIM, Ente Parco del Fiori ecc… e con società correlate Econord, Alfa ecc….»
In che modo ha scelto la squadra?
«Ecco gli ingredienti: una rappresentanza reale del tessuto sociale di Cuveglio; una rappresentanza territoriale di tutte le frazioni; competenze professionali/amministrative; giovani anche inesperti ma che vogliono spendersi per il proprio territorio (preparare il futuro); trasparenza, lealtà e disinteresse».
Le prime tre cose che farà a “budget zero“ per il paese una volta eletto
«Costituire gruppi di lavoro allargati suddivisi per interesse coordinati da consiglieri per
definire le priorità degli interventi nei vari settori. Incentivare associazioni e commercianti ad un lavoro comune ponendosi come obiettivi il progresso economico e sociale. Incentivare associazioni culturali e sportive per favorire la vivibilità del territorio in modo da soddisfare le esigenze espresse dalle varie fasce di età. Bambini, Giovani, Adulti, Anziani».
I progetti a medio/lungo termine
«Elenco i progetti a mio avviso prioritari: programmi di manutenzione straordinaria scuole, edifici pubblici, strade. Progetti e lavori relativi a manutenzione e nuove opere dovute a dissesti geologici
Revisione di tutti gli impianti sportivi ( progetti già in corso). Abbattimento barriere architettoniche in tutto il comune ( progetto già in corso). Progetti di inclusione sociale in particolare rivolto ai giovani ( progetto già in corso). Lungo termine subordinati a finanziamenti: nuova illuminazione aule scolastiche ( progetto già in corso); scuola infanzia riqualificazione energetica; area camper skateboard; progetti di sistemazione e riqualificazione dei centri storici delle varie frazioni; progetto sistemazione area S. Anna e oasi verde»
In che modo intende convincere i suoi elettori a darle fiducia
«E’ indubbiamente facile ed anche demagogico parlare di quello che si vorrebbe fare ma purtroppo
la realtà è un’altra. Il giudizio, la valutazione dell’operato di una Amministrazione, non si deve basare né sul sentimento né sulle promesse ma su dati oggettivi, reali.
Ecco cosa la mia compagine amministrativa ha trovato nel 2019 dopo l’insediamento.
Abbiamo trovato un PGT piano di governo del territorio scaduto. L’acqua potabile che non arrivava in alcune case del nostro Comune. Le fognature esondavano appena le piogge aumentavano di intensità. La Sala civica era inagibile, appena pioveva si allagava, ed era priva di ogni certificazione.
Il palazzo comunale aveva il tetto, l’ultima soletta, i controsoffitti dell’ultimo piano pericolanti, pioveva su scrivanie e computers, le facciate erano fortemente degradate la gradinata d’ingresso pericolante; Piazza Mercato un non luogo, un triste posteggio, e forse ti sei già dimenticato che 3 dei 5 alberi abbattuti erano internamente marci. Sul valore e la funzione del progetto ho già a lungo e in più occasioni relazionato anche a mezzo stampa, basta informarsi. Alcuni lavori pubblici erano stati eseguiti pensando unicamente all’aspetto esteriore e non alle problematiche tecniche correlate, e per questo motivo si sono dovuti riaffrontare con notevoli costi aggiuntivi; il rapporto con le Associazioni, in particolare quelle di aiuto alle difficoltà era inesistente se non conflittuale e non propositivo; in 10 anni non sono stata ne progettate ne realizzate opere pubbliche di qualche rilievo; in 10 anni non sono state fatte opere di manutenzione straordinaria importanti. Su ognuno di questi punti potrei dettagliare ma mi astengo per brevità. Segnalo solo che non erano nemmeno stati conferiti gli incarichi a professionisti specializzati per poter porre rimedio a queste gravi problematiche, ne deduco che non si ritenevano tali. Ribadisco che in compenso si era dato grande risalto alle apparenze. Nei nostri cinque anni di cui due praticamente cancellati dal Covid, oltre ad aver posto rimedio a quanto sopra ereditato, elaborando complessi progetti e trovando i necessari finanziamenti, abbiamo posto le basi ed abbiamo iniziato un reale percorso di rilancio del Comune, dando la priorità alle opere pubbliche più importanti e alla cooperazione con e tra le Associazioni alle problematiche sociali in particolari giovanili alla scuola e cultura»