Un maggio piovoso come non se ne vedevano da decenni. La pioggia caduta è stata del 163% oltre la media del periodo. Il lago di Varese si è alzato superando di oltre 60 centimetri il limite di “piena ordinaria” posta a 238,62 metri e di un metro rispetto allo zero idrometrico.
I comuni rivieraschi stanno affrontando il problema dell’esondazione. A Gavirate, le acque che hanno invaso la passeggiata del lungolago  sono diventate tema di dibattito elettorale.

Simone Foti di Gavirate s’è Desta è andato a verificare se erano state posizionate le passerelle per consentire di raggiungere il bar di fianco all’area feste della Pro Loco.

«Devo denunciare ancora l’abbandono da parte dell’amministrazione comunale – spiega Foti –  Nonostante i miei solleciti precedenti e nonostante  la rassicurazione dell’amministrazione comunale che aveva la situazione sotto controllo, oggi l’acqua del lago fuoriuscita è alta 18 centimetri ma non si vede ancora l’ombra di una passerella.  C’è sempre un’attività commerciale e c’è anche il lago in completo stato di abbandono anche nella zona Canottieri dove ci sono gli alberi che non sono stati potati alle erbe altissima, quindi chiediamo un cortese intervento rapido».

Uguale solidarietà all’esercente è stata espressa da Gianni Lucchina di Vivere Gavirate: « Abbiamo fatto visita all’esercente portando il nostro sostegno e per fargli sentire la vicinanza della Lista Vivere Gavirate per il perdurare dei disagi che, con l’esondazione del lago, hanno colpito in particolar modo la sua attività. A differenza di altri non abbiamo fatto ingannevoli promesse, ma abbiamo trasmesso sostegno, solidarietà e l’impegno che dopo il 10 giugno affronteremo con lui e le altre attività del lungolago colpite dall’esondazione, per trovare le opportune scelte che consentano di recuperare i danni economici subiti.

Abbiamo constatato che la passerella non è ancora stata allestita come promesso sui giornali nelle settimane scorse lasciando ancora il giovane imprenditore in balia del lago.
Abbiamo esposto le nostre idee per intervenire nel prossimo futuro, per trasformare una situazione di grande disagio in un’opportunità per riscoprire il nostro lago sotto un altro aspetto….
Abbiamo un progetto preciso per mettere in campo azioni di prevenzione più reattive facendo tesoro degli errori passati o per lo meno che non facciano trovare l’amministrazione impreparata.

Il primo atto che faremo una puntuale verifica delle sponde del lago e la costituzione di un tavolo di lavoro al quale invitare tutti i soggetti pubblici interessati, le imprese e le associazioni e le società sportive per improntare azioni di prevenzione, di mitigazione dei danni e di sostegno economico alle imprese.
Vogliamo costruire un modello che sappia affrontare con determinazione ed efficacia non solo la normale attività turistica ed ambientale ma anche le emergenze dovute al maltempo.

Estote parati, diceva BP-Baden Pawell, fondatore degli movimento dello scoutismo, Siate pronti.. perché non c’è né bello né cattivo tempo, ma spesso c’è solo buono o cattivo equipaggiamento».

LA REPLICA DEL SINDACO ALBERIO

« Questa campagna elettorale sta sollevando questioni su cui, in altri periodi, l’attenzione sarebbe ben diversa. L’esondazione del lago non è certamente uno dei temi più sentiti dai gaviratesi – commenta il sindaco Silvana Alberio –  Questa sera è previsto un nuovo passaggio temporalesco poi il tempo dovrebbe stabilizzarsi. Domani è già fissata una riunione a cui prenderanno parte l’ufficio tecnico, la Pro Loco e la Canottieri. Si farà il punto della situazione individuando le risposte più idonee e, soprattutto, sicure. Il posizionamento delle passerelle è definito dalla normativa che richiede condizioni ben precise».