Valorizzare il territorio e coinvolgere attivamente la comunità nelle decisioni che riguardano il futuro di Taino ma soprattutto proporre un’alternativa con una visione diversa per il comune del Basso Verbano. Lorenzo Giudici ha annunciato la sua candidatura a sindaco con la lista “Per Taino”, una civica che da alcuni mesi sta lavorando per sviluppare un programma elettorale innovativo. «”Per Taino” non è nata con un obiettivo prestabilito, ma ha preso forma dall’incontro di persone che hanno iniziato a discutere e a confrontarsi sui problemi e le potenzialità del loro comune – spiega Giudici – . Abbiamo iniziato a fine anno scorso a parlare e ragionare su quello che non ci piaceva e su ciò che poteva essere fatto meglio, anche grazie a un dissenso condiviso rispetto alla situazione attuale. Questo processo di confronto – sottolinea il candidato – ha permesso di creare una coscienza civica condivisa che era ormai pronta a essere concretizzata attraverso una proposta politica».
Il gruppo che sostiene Giudici è formato da persone con esperienze diverse: «Non siamo tutti pensionati né tutti lavoratori; siamo molto eterogenei – afferma Giudici -. L’idea è di avere un’amministrazione che rispecchi la distribuzione demografica del comune, affrontando così i problemi quotidiani di tutte le categorie di cittadini»
Avere una visione chiara e a lungo termine è una priorità per la lista: «Dobbiamo sapere dove vogliamo andare tra cinque o dieci anni e dimostrarlo con le opere che realizziamo. Questo significa pianificare gli investimenti e le infrastrutture in modo coerente, evitando di spendere i fondi in modo frammentato e senza una direzione precisa».
Alla base del programma inoltre la comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni amministrative. Tra i problemi che hanno generato più disorientamento in questi anni, secondo il candidato, ci sarebbe proprio la mancanza di questi due aspetti fondamentali. «Vogliamo garantire una comunicazione chiara e tempestiva, spiegando ai cittadini le decisioni prese nelle sedi istituzionali e coinvolgendoli nel processo decisionale. Ci sono stati esempi recenti di opere iniziate da un giorno all’altro senza che i tainesi ne fossero informati».
Nell’ambito di uno sguardo più aperto, Giudici sottolinea l’importanza di gestire in modo strategico i cambiamenti che interesseranno il territorio e non “subirli”: «Pensiamo a Malpensa o ad AlpTransit. Dobbiamo tornare a riflettere su queste grandi opere, a spiegarle e chiederci come possiamo trarre beneficio. Questo significa preparare la cittadinanza a eventuali cambiamenti e coinvolgerla attivamente, non bastano pochi incontri isolati e senza continuità».
«Uno dei problemi irrisolti da oltre trent’anni è infinel la gestione della polveriera» Giudici propone un cambiamento radicale nell’approccio seguito finora: «Dobbiamo restituire questo luogo alla comunità, evitando di trasformarlo in un supercondominio o un parco divertimenti. Intendiamo coinvolgere i cittadini nelle decisioni riguardanti quest’area, valorizzandola come patrimonio naturalistico e storico».