Ultima presentazione prima della chiusura della campagna elettorale a Casciago per la lista “Casciago in testa”. Appuntamento a Morosolo nel cortile del Riarma Caffè in una bella serata aiutata dal clima mite mercoledì 29 maggio. Buona la cornice di pubblico e un punto chiave ribadito da tutti i candidati consiglieri e dal candidato sindaco di Casciago, Mirko Reto, l’unico in lizza i prossimi 8 e 9 giugno: «Andate a votare!».

Il primo cittadino uscente e il suo gruppo, per metà rinnovato e per metà in continuità con la squadra che ha amministrato negli ultimi 5 anni, si sono presentati dal più navigato, il dottor Pier Giuseppe Rovellotti alla più giovane, la diciottenne Margherita Taborelli, studentessa all’ultimo anno di liceo.

Reto ha ripercorso le cose fatte e quelle in programma, sottolineando alcuni punti chiave: «Il lavoro di squadra è stato e sarà fondamentale, abbiamo voluto tenere la politica fuori, sia nei cinque anni passati sia in questa nuova avventura – ha detto il candidato sindaco casciaghese -. Al centro abbiamo messo e metteremo il paese, le persone e il territorio. Non abbiamo voluto mettere i loghi di partito, anche se non vogliamo nasconderci e non lo abbiamo mai fatto. Ognuno ha le proprie idee, ma crediamo che l’importante sia lavorare per il bene del paese. Vogliamo che Casciago sia in testa alle classifiche delle cose belle. In questi 5 anni abbiamo imparato tanto, nel periodo Covid il paese si è distinto per le iniziative esportate anche in altre parti d’Italia. È stato un periodo duro, difficile, ma che abbiamo superato insieme. Poi c’è stata la guerra in Ucraina, l’aumento dei costi, noi non abbiamo alzato nessuna imposta. Abbiamo lavorato e fatto tanto anche per la digitalizzazione e la tecnologia, dando nuovi servizi ai nostri cittadini. Scuola, cultura, ambiente, conti del Comune con la riduzione del debito pro capite, i contenziosi sanati, senza fare mutui e acquistando anche l’ultimo piano del palazzo comunale sono solo alcune delle tante cose fatte. Ne abbiamo tante altre in programma, il parco dei ciliegi da terminare e rendere ancora più bello e fruibile, ma anche la videosorveglianza per dare ancora più sicurezza e tranquillità a tutti per vivere in un comune sereno, lo sviluppo di una comunità energetica, la crescita dell’associazionismo sul territorio, una nuova linea green per favorire il trasporto verso Morosolo e tanto altro».

Su un punto sono stati tutti concordie: l’importanza di andare a votare per superare l’unico avversario in campo in queste elezioni, il quorum del 40%, ed evitare il commissariamento. «Andare a votare è una responsabilità – hanno detto in coro i candidati consiglieri -. Affidare le chiavi della propria casa ad uno sconosciuto non lo farebbe nessuno, votare serve per evitare l’arrivo del commissario. Chi non vota demanda ad altri le decisioni, si avrebbe un immobilismo quasi totale: il commissario guarda i conti, ma non può sviluppare il territorio, fermerebbe tutto quello che abbiamo messo in campo. è un dovere. Non potrebbe affrontare temi e problemi concreti, che ricadono sulla pelle delle persone. Votare è un diritto e un dovere. Serve senso di responsabilità civica nei confronti di tutti. Per la prima volta non c’è un competitor: per creare una maggiore condivisione se saremo eletti faremo il consiglio comunale itinerante, per far partecipare attivamente i cittadini. Se ognuno spiega perché è importante andare a votare ad amici, conoscenti e parenti possiamo farcela». [lefoto id=1673448]