«Rendere Gornate Olona un’unica grande comunità, un paese unito dove prevalga la buona convivenza fra le persone»: il concetto chiave Claudio Montanari lo indica subito, all’inizio, per poi tornarci più volte durante i suoi interventi.
Domenica 26 maggio si è tenuta la presentazione della lista Gornate Civica, in una sala consiliare raggiunta da cittadini, ma anche dai famigliari dei candidati. Parenti che diventano parte del gioco elettorale quando Montanari spiega: «Siamo un gruppo di gornatesi che si mettono in gioco e insieme a noi lo fanno i nostri famigliari, che saranno al nostro fianco nei prossimi cinque anni».
Immediato il riferimento a Paolino Fedre, quel sindaco uscente che è stato «come un padre di famiglia». Rispetto alle elezioni di cinque anni fa, cambiano i volti, ma Gornate Civica resta «una lista civica, senza la presenza di partiti».
Questi i nomi dei candidati: Fabio Rabuffetti, Annamaria Arena, Alessandro Sironi, Chiara Maugeri, Giovanni Toffanin, Rolando Squizzato, Sandro Valentini, Carlo Megna e Paolino Fedre.
Per delineare i confini e le prospettive della visione del gruppo per il futuro, Montanari inizia dai numeri, mostrando un grafico con i dati demografici del comune.
Questo scorcio sull’età media sempre più alta dei residenti è il punto di partenza per i progetti futuri: «Far diventare Gornate un paese attrattivo, incrementando anche le occasioni di socialità e aiutando gli esercizi commerciali».
In parallelo, l’attenzione all’occupazione: «Vogliamo aiutare i giovani nell’inserimento lavorativo. Tenendo conto della forte industrializzazione presente in questa zona: è sempre più necessario dialogare con le aziende affinché diano opportunità ai ragazzi. Se i nostri giovani troveranno lavoro a Milano poi ci potrebbero andare anche a vivere, invece dobbiamo contribuire a farli restare qua a vivere e lo faranno se vi potranno trovare stabilità».
Fra le altre questioni affrontate da Montanari sicurezza, ecologia, scuola e il rilancio del turismo: «Cercheremo di fare in modo che chi arrivi al Monastero di Torba abbia anche voglia di visitare Gornate, magari mettendo anche bici elettriche a disposizione», l’attenzione alle frazioni – grazie ai candidati Toffanin e Sironi e alla loro testimonianza – e la conclusione dei lavori in essere o in partenza.
Su questo punto Squizzato fa la voce grossa e rimarca: «Non si dica che non abbiamo dormito in questi anni – commenta provocatoriamente l’attuale vicesindaco – con appalti e dialogo con la Soprintendenza, i lavori in piazza Grigioni partiranno a breve e davanti al Municipio sono già iniziati».
Spazio alle idee, dunque, e a una squadra che vuole mostrarsi coesa e propone persone con storie ed età differenti (compresa la giovanissima Maugeri – che sta al passo del resto del gruppo per determinazione ed entusiasmo): fra tutti, «Fedre e Squizzato indicheranno la strada, condividendo la loro esperienza» con tutta Gornate Civica e un candidato, Claudio Montanari, che punta deciso a raccogliere il testimone.
Poretti e Leone permettendo.