Deve essere veramente seccato Cristiano Citterio: venendo meno alla sua abituale riservatezza questa mattina il sindaco uscente di Vedano Olona, che non si ripresenta al termine del suo secondo mandato, ha deciso di rispondere pubblicamente alle voci che qualcuno sta facendo circolare in paese e che lasciano sospettare interessi e intenzioni che non gli appartengono.
«Mi trovo nella spiacevole situazione di dover pubblicamente smentire insistenti voci malevole sul mio conto che da tempo mi vengono riferite e artatamente alimentate da una campagna elettorale cinica e cattiva – dice Citterio – Non è mia intenzione (né mi è mai stato offerto) di prendere servizio al termine del mio mandato in alcuna società partecipata del Comune (leggasi Coinger o Alfa), né come dipendente o dirigente né come amministratore, come invece ha fatto, pur legittimamente, chi mi ha preceduto. Ritornerò a tempo pieno a occuparmi di sicurezza del prodotto nell’azienda per cui lavoro con soddisfazione da oltre 25 anni. Rassicuro invece i tanti cittadini che in questi giorni mi hanno manifestato il loro affetto e apprezzamento che rimarrò sempre a Vedano e che avrò sempre nel cuore le tante belle persone che ho conosciuto, alcune delle quali non ci sono più. Vivendo a Vedano e amando questo paese continuerò, magari dopo una necessaria pausa, in altre forme a contribuire alla costruzione del bene comune e sostenere le tante attività di volontariato e l’associazionismo di cui il paese è sempre stato ricco».
Citterio punta il dito contro quanti stanno alimentando un brutto clima in paese: «A quanti invece si ostinano cocciutamente ad alimentare campagne d’odio meschine e fondate sulla denigrazione e la calunnia con ogni mezzo, ricordo che queste hanno il respiro corto e si ritorcono come un boomerang contro chi le promuove. Dipingere il nostro paese, pur con tante sfide ancora da affrontare, come un paese terremotato non giova a nessuno e lo danneggia solamente. Lavoriamo invece tutti insieme per costruire un paese a misura di tutti, bello, solidale e responsabile nei confronti delle future generazioni, con una campagna elettorale costruttiva e che gareggi nelle proposte e nella visione del nostro paese almeno fino al 2030. Certo ci vuole competenza, preparazione, sacrificio e tanto lavoro: questo è ciò che si chiede agli amministratori di un comune con 7400 abitanti. Teniamolo ben presente quando andremo a votare l’8 e il 9 giugno prossimi».