Il dialogo – interno ed esterno al paese – come punto forte del programma, il quorum come avversario da battere alle urne. A Caravate, ancora una volta, non ci sarà una vera competizione elettorale: l’unica lista è “Vivere Caravate” con il sindaco uscente Nicola Tardugno, 46 anni, di nuovo pronto ad amministrare.
Ma il programma elettorale non è comunque cosa scontata, e per questo motivo la serata dedicata alla presentazione dei candidati (sette conferme oltre a Tardugno e tre novità) ha visto una buona partecipazione popolare nell’aula magna delle scuole medie. «Ci sono diversi aspetti che mi fa piacere sottolineare – ha spiegato il sindaco a margine dell’incontro – il primo è che oltre alle persone in lista ce ne sono state diverse altre che ci sono vicine e che sarebbero potute entrare a far parte dei candidati. Poi, non appena è iniziata la raccolta firme abbiamo immediatamente raggiungo il numero necessario. E ancora: intorno a “Vivere Caravate” si respira un clima positivo e propositivo, molto più tranquillo rispetto a cinque anni fa. Credo che il nostro impegno per il paese sia stato percepito».
Dal punto di vista programmatico Tardugno ha puntato molto sul termine “dialogo”. «Il dialogo con le associazioni che operano a Caravate e con i cittadini è stato un punto importante di questi cinque anni ed è nostra intenzione puntare di nuovo, e con forza, su questo aspetto. Ma il dialogo è anche verso i comuni circostanti con cui i contatti sono continui: parlo di Cittiglio (in sala l’assessore Giovanni D’Angelo), di Gemonio, di Sangiano, di Laveno e via dicendo. Per le località come le nostre è necessario portare avanti insieme una serie di istanze collettive, basti pensare alla viabilità in questo momento con i lavori in corso in ingresso a Laveno che generano traffico sulle strade circostanti (Tardugno cita anche il progetto dell’ultimo tratto di SP1 verso Laveno rimasto incompiuto ndr)».
Il sindaco uscente (e rientrante) ha spiegato poi che Caravate è un comune dai conti in ordine e, anzi, è considerato virtuoso a livello finanziario tanto da poter programmare investimenti con risorse interne grazie a un avanzo di amministrazione. Tra i settori su cui si punta ci sono il sociale, in particolare con il potenziamento del Centro Sociale Del Grande, e il tempo libero-sport con la volontà di aumentare le attrezzature disponibili.
La possibilità di un ampliamento del cimitero, l’attenzione ai servizi sociali, gli interventi effettuati (e quelli da effettuare) sugli stabili comunali e sulle scuole sono stati alcuni degli altri argomenti toccati nel corso della serata al termine della quale Tardugno ha ricordato l’importanza di recarsi alle urne. «Tutto quello di cui stiamo parlando può essere realizzato da un’amministrazione eletta dai cittadini, ma se andrà a votare meno del 40% della popolazione a Caravate sarà assegnato un commissario prefettizio. Una figura rilevante che, però, potrà occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione e sarà un traghettatore del paese verso una nuova tornata elettorale. Per questo vi chiediamo di recarvi alle urne» scongiurando il rischio di “congelare” per molti mesi le attività amministrative.
VIVERE CARAVATE
Candidato Sindaco: Nicola Tardugno
Candidati Consiglieri: Alessandra Amato (nuova), Ilaria Azzimonti (confermata), Cinzia Del Grande (nuova), Fabio Ferrario (confermato), Gioacchino Fumante (confermato), Alessandro Gargano (confermato), Diego Guerrieri (nuovo), Paolo Mencucci (confermato), Franco Politi (confermato) Carlo Rosnati (confermato).