Ha presentato la sua nuova squadra nella sala Polivalente fresca di ristrutturazione. Andrea Dall’Osto si ricandida a Brunello con una lista che mantiene lo stesso nome “Brunello che cambia”, ma è rinnovata nei suoi componenti.
La sala Polivalente è solo l’ultima dei progetti portati a termine in questi anni di amministrazione, ma nel programma ce ne sono molti altri.
«Voglio terminare il lavoro che ho cominciato – ha detto Dall’Osto, 45 anni, fotografo, sposato con Chiara e papà di una bimba di due – La nostra amministrazione ha lavorato duramente per il bene del paese e dei suoi cittadini, spero quindi che ci riconfermino la fiducia». [lefoto id=1663926]
Dall’Osto ha poi riflettuto sulle numerose sfide affrontate, in particolare durante la pandemia di COVID-19, che ha congelato l’attività amministrativa per due anni: «La gestione dei bilanci comunali e la necessità di riorganizzare il patrimonio comunale sono state tra le sfide più grandi», ha dichiarato. «Nonostante queste difficoltà, l’amministrazione è riuscita a mantenere i servizi essenziali e a gestire la scuola materna in piena pandemia.
E tra le principali sfide affrontate durante il suo mandato c’è la gestione della scuola materna ma anche la complessa questione della raccolta rifiuti.
«Durante la pandemia, indire un bando con le modalità classiche e in piena sicurezza era impossibile -ha spiegato- . Dopo un primo temporaneo affidamento e numerosi incontri con genitori e cooperative, nel 2021 è stata indetta una gara, poi aggiudicata da una cooperativa che prevedeva per il comune un costo contenuto. Tra qualche mese verrà indetto il nuovo bando quinquennale e sapremo l’esito a fine luglio».
La gestione rifiuti si è rivelata ancora più complessa: «La questione si è conclusa con l’uscita del Comune di Brunello dalla compagine societaria di Coinger e il conseguente ingresso in SIECO – ha spiegato Dall’Osto rivendicato la scelta fatta con il comune di Gazzada Schianno -. Abbiamo valutato i pro e i contro della tariffa puntuale di bacino proposta e abbiamo fatto la scelta migliore, che ci ha consentito di non alzare la Tari, avere un buon servizio e tutelare i cittadini. Il cambio di gestione ha causato solo un disagio: l’impossibilità di utilizzare il centro di raccolta del nostro comune» ha spiegato il sindaco uscente .
Dall’Osto ha elencato poi le opere portate a termine in questi cinque anni che comprendono la sistemazione del municipio, la riqualificazione del cimitero, varie opere di sicurezza stradale, l’ampliamento del sagrato della bella Chiesa di santa Maria Annunciata e la riqualificazione dell’ex asilo nido, luogo in cui intende realizzare una biblioteca e un’area feste, e la ricostruzione dell’edificio che ospitava l’ex circolo: «Partecipando ai bandi Regionali e Statali siamo riusciti ad ottenere quasi un milione di euro – ha spiegato – Un successo per il quale devo ringraziare chi lavora negli uffici comunali».
Il programma elettorale di Brunello che Cambia per il periodo 2024-2029 include una serie di progetti sociali volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere la partecipazione comunitaria: «L’idea è quella di rendere il paese più vivace e attrattivo per tutte le generazioni. L’obiettivo è promuovere iniziative che stimolino la vita sociale e culturale della comunità. Con il progetto “I Want You” vogliamo valorizzare il ruolo dei volontari, riconoscendo il loro contributo fondamentale e incentivando la partecipazione attiva dei cittadini. Si intende formare un gruppo di volontari che possa supportare diverse attività comunali e eventi locali. Il programma prevede incontri con i ragazzi e le ragazze under 30 per capire meglio le loro esigenze e coinvolgerli nelle attività comunali. L’obiettivo è favorire la realizzazione di nuove generazioni di cittadini attivi e consapevoli. Infine il progetto prevede un miglioramento delle modalità di comunicazione tra amministrazione e cittadini. Pensiamo poi alla creazione di una Pro Loco che possa gestire vari eventi, tra cui i mercatini di Natale».
Ma il “fiore all’occhiello” di dall’Osto , che per ora è solo un disegno sulla carta, è la creazione di un Belvedere: «Abbiamo un’area verde molto ampia che s’affaccia sulle Piane Viscontee del Varesotto e sulla chiesa di santa Maria Annunciata. Ecco, lì vorrei creare uno spazio aperto, che faccia allargare lo sguardo tutt’intorno. Brunello ha ancora tanto da offrire, basta saperlo valorizzare».