Comunità, buonsenso e giustizia. Sono queste le tre parole usate da Matteo Sambo, candidato sindaco uscente, nella serata di presentazione della nuova squadra che correrà alle amministrative dell’8 e 9 giugno.

Un incontro partecipato e che ha visto anche vivaci scambi di opinioni con il pubblico.
«Perché una persona decide di fare il sindaco? – ha esordito Sambo – La risposta io l’ho avuta quando, eletto da poco nelle passate amministrative, è scoppiata la pandemia. Quello che è accaduto è stato sorprendente: tra i volontari che si sono messi a disposizione per aiutare i concittadini si è creata una sinergia che non si è mai indebolita. Insieme abbiamo condiviso tanti momenti, insieme abbiamo operato, in questi anni per il bene del paese. Certo, qualche errore è stato fatto ma oggi abbiamo l’esperienza per non ripeterli».

Slogan di Buguggiate nel Cuore è “Il cambiamento è iniziato, non si può tornare indietro”. Un invito a ridare fiducia al gruppo che è rinnovato in alcune parti. Entrano a far parte della squadra: Sara Catalano , Camilla Della Cagnoletta Toninelli , Giulio Martignoni, pensionato, e Oliver Ghersi, il più giovane, 18 anni, musicista.

Il sindaco uscente ha elencato i progetti realizzati in questi cinque anni: «Abbiamo sistemato le scuole con i fondi lasciati dalla precedente amministrazione – Abbiamo riqualificato il palazzo municipale, senza mai chiudere gli uffici nemmeno un giorno, e questo è grande motivo di orgoglio per noi. E poi grazie al denaro ricevuto attraverso bandi siamo riusciti finalmente a fare il progetto per Villa Scazza. È già partito il bando per il rifacimento di tutto l’impianto di illuminazione pubblica».

Lungo anche l’elenco dei progetti da completare nei prossimi cinque anni.
«Il programma si articola su diversi ambiti essenziali per la comunità, puntando a miglioramenti significativi sia nelle infrastrutture che nel tessuto sociale e culturale del comune – ha detto il candidato sindaco -. Nel settore delle opere pubbliche e manutenzioni, la lista prevede il recupero della Cascina Martignoni e la creazione di un parco comunale, oltre al completamento dell’impianto di illuminazione pubblica già avviato. Si punta anche alla creazione di nuovi parcheggi e al miglioramento della viabilità, alla realizzazione di una ciclabile che parte dal centro del paese e scende fino a ricongiungersi con la pista ciclopedonale del Lago di Varese.  Altre proposte includono il mantenimento e la ristrutturazione degli edifici e spazi comunali, come la scuola e lo spazio Ubuntu, e una maggiore attenzione alla manutenzione del verde attraverso la creazione di un regolamento specifico».

Per quanto riguarda la Comunità e le Associazioni, si propone una collaborazione stretta con la Pro Loco e altre associazioni per un calendario annuale di attività: «Pensiamo a iniziative mirate agli anziani, come l’organizzazione di attività nella biblioteca comunale, e per i giovani, come eventi socializzanti e incontri su temi di rilievo nazionale e internazionale. Si prevede inoltre un miglioramento dell’interazione con i cittadini tramite assemblee pubbliche e comunicazioni differenziate, nonché un sostegno rinnovato alle società sportive locali».

Nel campo della Cultura, Scuola e Sostenibilità Ambientale, il programma pone l’accento sul rispetto per l’ambiente con iniziative di sensibilizzazione e pulizia del paese. Viene promossa l’attività culturale attraverso eventi musicali, teatrali e mostre, e si prevede un supporto specifico per l’assistente sociale per affrontare i casi sociali più complessi. Importante anche la collaborazione con comuni limitrofi per un interscambio sociale e culturale.

Infine, per quanto riguarda l’Amministrazione Pubblica e la Sicurezza, si mira a una maggiore interazione con enti regionali e provinciali per accedere a fondi e bandi, e per condividere strategie di sicurezza e prevenzione della criminalità. Si propone un rafforzamento del rapporto con la Polizia Locale di Varese e una maggiore partecipazione civica nel promuovere l’educazione civica e la sicurezza pubblica.

«Terremo conto delle critiche che ci hanno mosso in questi anni – ha concluso Matteo Sambo – e cercheremo di migliorare dove è possibile. Per il resto il nostro lavoro va avanti, i nostri progetti anche, progetti che tengono conto della storia del nostro paese e della cultura. Perché non si vive solo urbanistica».