«Più sostenibilità e più attenzione alla disabilità»: sono questi i temi che assumeranno un ruolo chiave all’interno del programma che la lista “Qui per esserci” si accinge a presentare nella prima metà di maggio.

Lo anticipa Elisabetta Galli, sindaco uscente di Marnate, pronta a chiedere nuovamente fiducia ai suoi concittadini.
Sugli altri punti di programma, la candidata non si sbottona ulteriormente, un po’ per evitare che le altre liste tirino su la testa e siano tentate di copiare «come già avvenuto in passato» ricorda, un po’ per dare più risonanza alla presentazione ufficiale delle idee.

Eppure Galli fatica a nascondere l’entusiasmo per la macchina elettorale che si è messa in moto: un gruppo di persone pronte a impegnarsi per dare continuità a quanto fatto, ma con una linfa nuova.

Tra esperienza e innovazione

Questi i nomi:
Luigi Luppi, Sara Liguori, Olindo Polato, Simona Sommaruga, Giuseppe Rampinini, Manuela Gobbo, Pierpaolo Dal Zotto Bellusco, Claudia Colombo, Alessandro Salmoiraghi, Flora Tafuto, Matteo Gallazzi e Antonella Messuti.

«La lista è formata da dodici candidati, sei uomini e sei donne, di età e professioni differenti».
Si va dai 29 anni di Messuti ai 74 di Luppi, inoltre la metà dei candidati sono del gruppo uscente, gli altri sei nuovi alla politica (eccezion fatta per Salmoiraghi, candidato cinque anni fa con la lista di Morandi). «Potremo unire l’esperienza e l’innovazione: le nuove persone – scevre da influenze ed esperienze politiche – stanno portando non solo idee, ma anche uno sguardo genuino dai meccanismi politici e questo è un valore aggiunto» sorride Galli.

Insieme a loro, un gruppo di sostenitori di “Qui per esserci” sta dando il suo contributo, anche Gemma Donati, che non si ricandiderà, ma che resta nelle retrovie a supportare chi scende in campo.

Il comitato elettorale vicino all’ufficio di Scazzosi

I marnatesi potranno incontrare loro e soprattutto i candidati in piazza S.Ilario 88, il nuovo comitato elettorale che sarà ufficialmente aperto al pubblico mercoledì 1 maggio.
Dagli uffici comunali basta alzare lo sguardo verso la piazza principale del paese per notare la sede di cui si parla e accorgersi della vicinanza all’ufficio del candidato Marco Scazzosi.
Galli alza le spalle: «Lo so, cosa vi devo dire: gli spazi sono questi in paese del resto. Si tratta di un ufficio rimasto vuoto tempo fa..».

D’altronde, non serve una vicinanza fra uffici e sedi per trasformare questo confronto elettorale in una sfida sentita da tutti i candidati, compreso Luca Vergani, anch’egli sceso in campo per ambire alla vittoria.

Ci saranno altri nomi nelle votazioni dell’8 e 9 giugno? Intanto il gruppo “Vivi Marnate” ha ufficializzato che non scenderà in campo, ringraziando i marnatesi che li hanno supportati.

Uno sguardo sugli ultimi cinque anni

A casa Galli, in ogni caso, si procede con determinazione e grinta, dritti verso l’obiettivo: restare ad amministrare il paese.

In queste settimane che concluderanno il suo mandato, il sindaco Galli si ferma a riflettere anche su ciò che più le è rimasto nel cuore del suo lavoro di Primo cittadino e cosa invece avrebbe desiderato andasse diversamente. «In questi anni il palazzo del municipio è stato aperto ai marnatesi, per eventi, mostre, concerti, ma anche per visite guidate – racconta Galli – recentemente anche alcuni disabili del centro diurno hanno trascorso qui qualche ora. Si tratta di un cambiamento per la comunità di cui vado molto fiera».

Fra i temi invece che rappresentano il punto dolente di questi anni, il sindaco indica l’associazionismo: «Forse a causa del Covid è un po’ diminuito l’apporto dei volontari in paese, con alcune attività di cui alla fine si è fatto carico il Comune. Speriamo in un futuro di rilancio per tutte le attività» chiosa Galli, prima di tornare a discutere del lavoro di confronto e progettazione che “Qui per esserci” vuole fare.

Presto i marnatesi conosceranno il programma, dunque, mentre gli assessori designati in caso di vittoria non saranno indicati in anticipo: «Solo dopo il voto, se i cittadini ci confermeranno la loro fiducia, valuterò competenze e voti, decidendo la Giunta. Per il momento pensiamo solo a presentare candidati e idee al paese, chiedendo di votare ancora per noi».