Dopo le voci, le chiacchiere di paese e gli annunci di non ricandidature c’è la prima “ufficialità” in vista delle elezioni comunali del prossimo giugno a Cazzago Brabbia.

Il paesino affacciato sul lago di Varese pur avendo poco più di 800 abitanti, non può essere trattato come un Comune “normale”, se non altro perché ha dato i natali all’attuale ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che proprio qui ha avuto la sua prima esperienza sul campo facendo il sindaco fino al 2004. Ed è proprio il suo successore di allora, Massimo Nicora, che torna in pista e lancia la lista “Cazzago nel cuore”.

Cinquantun anni, Nicora è stato sindaco di Cazzago Brabbia dal 2004 al 2014, dieci anni vissuti prima con una lista in continuità con il suo illustre predecessore e poi con un gruppo staccato dalla precedente esperienza, battendo la Lega in quella che era considerata una roccaforte inespugnabile.

Laureato in filosofia, si occupa di comunicazione ed ha una passione viscerale per videogames, home video, animazione giapponese: ha scritto “Tokusatsu. I telefilm giapponesi con effetti speciali dalle origini agli anni Ottanta” e “C’era una volta Goldrake. La vera storia del robot che ha rivoluzionato la tv italiana”.

Dopo uno stop di 5 anni, è rientrato in campo nel 2019, quando fu il più votato nella lista che appoggiava il sindaco uscente Emilio Magni con 59 preferenze, segno di un amore mai definitivamente interrotto con i suoi concittadini. Alcune vicissitudini lo hanno portato ad allontanarsi dal gruppo che ha guidato Cazzago Brabbia negli ultimi anni, lasciando prima il ruolo di capogruppo e poi abbandonando anche il posto in consiglio comunale.

Ora si ripresenta come candidato sindaco, annunciando la propria candidatura con un post sui social: nel logo campeggia un cuore che si immerge nel lago. Lo stesso Nicora conferma di essere pronto da tempo e di aver lavorato a lungo alla formazione di questo gruppo. La sua è la prima lista a scendere in campo ufficialmente.

Nella lista “Cazzago nel cuore” ci sono: Eusebiu Damoc, Paolo Gogni, Sorin Hazaparu, Emanuele Martignoni, Monica Merlo, Raffaella Nicora, Angelo Quaglia, Emma Quaglia, Federico Sinardi e Domenico Tozzetti.

La presentazione della lista: «La lista “Cazzago Brabbia nel cuore” si propone come progetto in grado di offrire un’alternativa valida, positiva e propositiva per l’amministrazione del nostro paese. L’obiettivo principale è quello di mettere al centro della nostra azione il paese di Cazzago Brabbia nelle sue due componenti principali e inscindibili: le persone e il territorio. Un paese, infatti, è innanzitutto rappresentato dai suoi abitanti che, nel rispetto delle differenze e delle idee, devono avere come referente un’amministrazione che sia in grado di dialogare e confrontarsi continuamente con loro in maniera costruttiva, condividendo idee, progetti e azioni nella convinzione che il paese sia patrimonio di tutti e non proprietà di pochi. Un paese, poi, è anche il suo territorio, con le sue peculiarità da salvaguardare e le sue potenzialità da valorizzare in maniera equilibrata e costruttiva. “Cazzago Brabbia nel cuore” vuole lavorare a un’idea di paese che riesca ad armonizzare due tendenze da sempre presenti nella nostra comunità, trovando un bilanciamento tra il rispetto e la conservazione delle nostre radici e delle nostre tradizioni e l’apertura verso un futuro sviluppo. La Cazzago Brabbia del presente, infatti, la si può amministrare solo con un atteggiamento di rispetto verso la nostra storia che si sposi, però, con un necessario sguardo sul domani della nostra comunità È una sfida impegnativa che vuole evitare i danni che potrebbero essere causati da opposti estremismi e che per essere portata avanti richiede la collaborazione di tutti i Cazzaghesi, “vecchi” e “nuovi”, nella consapevolezza di ritrovare un’armonia che è un VALORE fondamentale troppo spesso dimenticato. Un paese troppo ripiegato su se stesso rischia di scomparire, ma anche un paese che vuole tradire le sue radici rischia di perdere per sempre la sua identità. Ci proponiamo dunque proprio come un gruppo di Cazzaghesi “vecchi” e “nuovi” nella consapevolezza che solo dall’unione di queste due “anime” possa scaturire la soluzione per affrontare le sfide di un presente che si mostra complesso e reso ancora più difficile da tanti elementi di criticità: un bilancio in cui la spesa corrente è ormai fuori controllo, l’aumento delle tasse locali al massimo livello possibile e l’imminente pensionamento di un dipendente che rappresenta un problema importante per la gestione dell’ente. Da parte nostra c’è l’impegno di un gruppo affiatato che vuole lavorare con spirito propositivo e un approccio concreto e razionale. Un grazie di “cuore” a tutti coloro che vorranno sostenerci e vorranno fare del progetto di “Cazzago Brabbia nel cuore” il progetto di tutti».