A Samarate c’è un nuovo consigliere delegato al controllo di vicinato: il sindaco Enrico Puricelli ha dato la delega alla consigliera Laura Moi, già assessora ai servizi al cittadino nella seconda giunta Tarantino. Una nomina che arriva a tre mesi dalle elezioni amministrative e due dalla conclusione del mandato dell’amministrazione comunale: un dato insolito, che è stato fatto notare da Luca Macchi, ex assessore e consigliere forzista, oggi attivo nell’area centrista (che potrebbe presentare un suo candidato alle prossime elezioni).

La scelta di designare un consigliere per un tema specifico a ben poca distanza dalle elezioni viene ricondotta anche a questioni di equilibri interni alla Lega samaratese, dove esistono diverse “correnti”.
«A due mesi dalle elezioni, la Lega mette in imbarazzo il sindaco Puricelli , “obbligandolo” ad assegnare la delega al controllo di vicinato alla consigliere Moi» scrive Luca Macchi, intervenendo sulla locale pagina Sei di Samarate se. «Non avrei avuto nulla da dire se la delega fosse stata assegnata qualche anno fa, ma a due mesi dalla fine del mandato, questa decisione la vedo come un aiuto, senz’altro legittimo ma inopportuno, al fine di agevolare la campagna elettorale di un consigliere di un partito».

La nomina arriva «dopo anni di silenzio totale sul controllo di vicinato», dice Macchi. E la stessa delegata Moi ha detto che il suo compito sarà «riprendere in mano il progetto», che aveva avuto anche una buona diffusione ma di cui non si parlava da tempo.

Tra le file del centrodestra non manca la consapevolezza della necessità di rilanciare l’azione amministrativa, che per una serie di concause (comprese le annose carenze nella pianta organica del Comune) si è dimostrata poco incisiva. Il richiamo più esplicito è venuto da questo punto di vista da Fratelli d’Italia, che ha marcato il bisogno di discontinuità su alcuni temi, citando tra le priorità l’organizzazione interna dell’ente addirittura l’opportunità di pensare ad una nuova azienda comunale, dopo che la locale ASC era stata messa in liquidazione, per rispondere alle esigenze di decoro del paese e del territorio.

Su quest’ultimo punto si è esposto anche il candidato di Pd e Samarate Città Viva Alessandro Ferrazzi, che ha presentato in un video il suo “piano in tre mosse” per la salvaguardia delle aree boschive e agricole.