Egr.Sig.Direttore,
volevo innanzitutto ringraziare per aver pubblicato la mia lettera del 18 dicembre u.s.. Con questa possibilità rendete ai lettori un ottimo servizio di pubblica utilità.

In questi giorni si legge da più parti di possibili candidature a Sindaco, di aggregazioni, di ascolto del corpo elettorale ecc. ecc. in vista delle prossime elezioni di Maggio/Giugno.
L’esperienza mi insegna che i nodi vengono sciolti nelle ultime settimane. Ciascuno decide ovviamente per il meglio. Molto probabilmente altre liste arriveranno e ben vengano.

Da 30 anni seguo la politica locale. Sono stato eletto come consigliere nel 1995 e nel 2000 con la legge elettorale entrata in vigore all’epoca che prevedeva e prevede tuttora l’elezione diretta del sindaco.

Sono stato 7 anni in maggioranza come semplice consigliere delegato e senza mai cariche assessorili.
Nel corso di una delle conversazioni avute con personale di Polizia Giudiziaria, un agente in particolare mi disse testuali parole ” lei è un uomo fortunato non avendo mai avuto cariche assessorili in Gavirate”.
Poi 3 anni in minoranza assieme ad altri consiglieri. Ricordo che ci furono alcuni dissapori non banali e su questioni importanti. Lo dissi pubblicamente nel corso di un consiglio. Uscimmo dalla maggioranza per formare un gruppo autonomo. Tutto ciò e’ agli atti. Ci furono, qualche tempo dopo, atti intimidatori pesanti sulla mia persona e ne conosco autore e mandanti. Il tutto finì con sentenze giudiziarie a mio favore.
In aggiunta sono stato anche consigliere della Comunità Montana della Valcuvia per anni.

Mi hanno recentemente invitato a partecipare ad alcune discussioni per la formazione di una lista civica. Ho accettato con piacere, ho ascoltato e fatto proposte.

Qualche esperienza c’è e può/potrà servire, il candidato Sindaco di questa ipotetica lista lo decideranno in itinere.
Di certo ci sarà un programma serio, rigoroso e non basato sul libro dei sogni o delle promesse vane: insomma una specie di paese dei balocchi di Pinocchio. I problemi sul tappeto sono molti e la situazione finanziaria, in continuo peggioramento visti i tagli previsti. Il compito sarà, per chiunque verrà eletto, arduo ripeto visti i problemi da risolvere. Chi vorra’ governare se ne dovrà fare carico. Qualche esempio significativo per tutti. I famosi ponti ciclopedonabili di attraversamento SP1 e viale Ticino cancellati dalla modifica alla convenzione nel 2018 e probabilmente mai quantificati nel loro valore, già segnalati nella mia precedente del 18 us.
Le due alluvioni . Piogge eccezionali si ma qualche anno fa in località Armino, in zona ex lavatoio venne tolta una griglia atta a fermare i detriti portati a valle dal torrente Riale. Il Riale scorre intubato, attraversa tutto il paese, scarica a lago ed è noto. Il tubo è stracolmo di tutto e di più. Sassi, tronchi e persino pneumatici. Come fa l’acqua a defluire in queste condizioni? Perche’ è stata tolta la griglia? Perchè non si è mai fatta un po’ di manutenzione?
Forse che le difficoltà di questa e precedenti amministrazioni sono anche dovute al fatto che sono stati costruiti nuovi edifici ad una distanza inferiore a quanto prescritto dalla legge del demanio? Non so se queste distanze siano regolari ma andrebbero verificate principalmente in via Marconi. E’ un dubbio ma andrebbe verificato se la legge sul demanio e’ stata rispettata. Legge vecchia ma credo ancora in vigore.
Due rotonde in viale Ticino buie da mesi se non anni e causa di alcuni incidenti.

Aggiungo per concludere che io, come disse ancora di recente un personaggio famoso, parlo solo di cose che posso dimostrare con documenti e fatti alla mano e non sul sentito dire.

Ringrazio dell’ospitalità e colgo l’occasione per fare a Lei, a tutti i suoi collaboratori ed a tutti i lettori i migliori Auguri di buon 2024.

Giovanni Focchi – Gavirate