È ufficiale, Francesco Paglia, attuale sindaco di Cuveglio, si candiderà per il suo secondo mandato alle prossime elezioni amministrative di giugno. Lo farà con la sua attuale squadra, con l’obiettivo di proseguire nel lavoro svolto in questi cinque anni «perché ognuno di noi sente necessario impegnarsi per il rilancio di Cuveglio. Abbiamo raggiunto obiettivi altamente sfidanti che nessuna amministrazione negli ultimi decenni ha mai avuto il coraggio di porsi» fa sapere Paglia.

«Come squadra abbiamo sempre posto come fondamento della nostra azione l’amore per il nostro territorio, l’attenzione ai bisogni degli abitanti e lo sviluppo culturale e ambientale, garantendo sicurezza e attrattività turistica e commerciale. Traguardi – aggiunge il primo cittadino – raggiunti grazie all’impegno costante giorno dopo giorno di tutti gli assessori, i consiglieri e il personale Comunale. Sarà un lavoro che contiamo, con l’appoggio e contributo dei cittadini, di continuare per vedere finalmente dopo anni di difficoltà, spesso create ad arte, rinascere nel segno del turismo, cultura e lavoro, una Cuveglio sicura e attraente. Questo è il grande impegno che ci attende e il grande obiettivo che, con l’aiuto e la collaborazione di tutte le forze vitali di Cuveglio, vogliamo raggiungere ponendolo a tema nei prossimi cinque anni di amministrazione».

Paglia fa sapere che la lista sarà composta da amministratori di provata esperienza fortemente focalizzata agli obiettivi ma anche da giovani leve più sensibili a nuove idee e nuove modalità operative, «così che ci si potrà preparare a formare una nuova futura classe di amministratori».

«In questi cinque anni, pur contrassegnati da notevoli difficoltà esterne, abbiamo mantenuto tutte le promesse elettorali del 2019 – sottolinea ancora il primo cittadino -, ponendo nel contempo solide basi per un più concreto sviluppo del nostro paese».

Nelle prossime settimane verranno organizzati incontri con la popolazione per illustrare nel dettaglio la valenza delle attività concluse, lo sviluppo dei progetti iniziati o in corso di attuazione, i futuri programmi di sviluppo e cooperazione con le realtà associative territoriali, quanto sin qui realizzato e come le attività svolte si inseriscono in un più ampio progetto di crescita del paese e delle sue frazioni.

«Raccoglieremo suggerimenti, indicazioni per orientare al meglio la futura attività amministrativa. E’ assolutamente importante sottolineare che in questi cinque anni trascorsi, abbiamo assistito ad un radicale cambiamento delle modalità operative amministrative; si è passati da una metodologia operativa sostanzialmente basata sulla programmazione ad una che  integra fortemente alla programmazione il concetto di finanziamento delle attività tramite la partecipazione a bandi. Non è infatti ormai più possibile ipotizzare attività mirate sia allo sviluppo sociale, culturale, commerciale e turistico sia ad opere di manutenzione straordinaria senza partecipare, coordinandosi con altre amministrazioni o enti sovracomunali, a specifici bandi statali, regionali, provinciali. Bisogna giocare di anticipo – dice Paglia -. Questo concetto ha portato anche un completo ridisegno dei processi di lavoro, delle cariche amministrative, dei ruoli e delle responsabilità all’interno dell’organizzazione degli uffici Comunali e del personale, che ha dimostrato grande disponibilità al cambiamento e ad assumersi i nuovi carichi di lavoro».

Un ambito, anche questo, che Paglia definisce problematico, «di non immediata visibilità e spesso non riconosciuto», che dovrà essere affrontato nei prossimi anni, «pena l’impossibilità ad operare dell’ente pubblico».

«Negli scorsi anni, grazie alla collaborazione tra Amministratori Comunali e dipendenti, è stato possibile realizzare e concludere notevoli opere – dice Paglia -. Siamo riusciti così a ottenere finanziamenti corposi dallo stato, dalla regione e dalla provincia. I finanziamenti si ricevono solo se si imposta un lavoro di programmazione/previsione chiaro e mirato agli obiettivi da raggiungere. E’ necessario quindi un‘elaborazione anticipata dei progetti così che all’uscita del bando si possa essere pronti a presentare la documentazione tecnica, economica richiesta. La mancanza di programmazione non permette di accedere ai fondi disponibili ed è questo il motivo per cui in Italia non si riesce a spendere tutti i finanziamenti a disposizione per lo sviluppo. Gli obiettivi sfidanti che ci poniamo di un reale progresso sociale possono essere raggiunti solo tramite la ricerca di una soluzione armonica di tutte le problematiche in campo e tramite un’unità di intenti, una forte sinergia con le altre amministrazioni di Valle e una stretta collaborazione con gli organismi sovracomunali, Comunità Montana, Provincia, Regione, Europa. Su questo terreno vogliamo impegnarci rimanendo in campo, per dare un futuro al nostro territorio, ai nostri paesi e soprattutto ai nostri figli» conclude il primo cittadino.