Chiuso l’accordo nel centrodestra, a Carnago parte la campagna elettorale di Fausto Benzi, il candidato del centrodestra nel paese da settemila abitanti tra le colline tra Varese e Gallarate.
La lista si chiama “Cambiamo insieme Carnago e Rovate”, il simbolo comprende al suo interno i loghi di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: tutto ufficializzato, a questo punto è fissata anche la prima presentazione pubblica, sabato 6 aprile alle 15.30 al circolo di FdI, in via Italia 25.
Benzi è stato a lungo manager in grandi aziende, Maestro del Lavoro, oggi è docente e consulente per le aziende.
«Per lavoro ho collaborato moltissimo con aziende della zona e questo mi ha permesso di conoscere questo territorio, mi ha consentito di apprezzare il tessuto sociale e umano. Da docente ho anche studenti del territorio e questo mi ha fatto innamorare del territorio e delle sue potenzialità.
Benzi insegna a ComoNext, vive nella zona del Legnanese, a Cuggiono. «È evidente che se la campagna elettorale va come ci aspettiamo è previsto un cambio di residenza».
Il suo primo volantino, con cui annuncia la presentazione, cita tre punti centrali: le “misure in difesa e a sostegno della persona e della famiglia”, interventi per la formazione e l’occupazione cercando collaborazioni con Regione Lombardia, Enaip e con ComoNExT, infine “interventi infrastrutturali per ridare nuovi spazi e servizi”.
Se gli si chiede di indicare le criticità nella gestione attuale del Comune, Benzi si tiene lontano dalla polemica immediata: «Noi facciamo un discorso di sistema: vogliamo realizzare interventi anche infrastrutturali che consentano di costruire “la città possibile”, perché ci sembra manchi molto, anche solo partendo della viabilità. Occupandomi di logistica, sono abituato a cercare soluzioni che tengano conto anche della vivibilità di un territorio».
Sul fronte dei servizi alla persona, Benzi sottolinea «le difficoltà soprattutto per le persone anziane, parliamo troppo poco di medicina di prossimità». Sottolineatura poi sul tema della sicurezza «su cui c’è molto da fare, pensiamo al controllo del vicinato».