Si riaprono le urne in due comuni del Varesotto: domenica 23 e lunedì 24 giugno i cittadini di Malnate e Samarate saranno chiamati nuovamente a votare per il secondo turno delle elezioni amministrative. Gli orari saranno dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno

Un voto che stabilirà chi diventerà sindaco tra i due candidati che al primo turno, dell’8 e 9 giugno, hanno ottenuto più voti.

Ad andare al ballottaggio sono infatti i due candidati, per ogni comune, che hanno ricevuto più preferenze senza però riuscire a raggiungere la fatidica soglia del 50% +1.

Al ballottaggio, così si chiama il secondo turno di voto, basterà prendere semplicemente più voti del proprio avversario, senza la necessità di raggiungere una specifica soglia percentuale.

Il ballottaggio a Samarate 2024

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A Samarate il ballottaggio contrappone il sindaco uscente Enrico Puricelli e Alessandro Ferrazzi: il voto arriva dopo una settimana piuttosto movimentata, animata dalle polemiche. Puricelli, sostenuto dai tre partiti di centrodestra, parte dal 42% di voti e conta di recuperare l’elettorato che alle Europee si è espresso per il centrodestra ma non è stato convinto alle comunali. Alessandro Ferrazzi al primo turno ha preso il 29% ma ha stretto accordi di apparentamento con il Movimento 5 Stelle e due liste civiche, che hanno intercettato all’8-9 giugno anche una parte dei voti di centrodestra. Uno scenario che rende incerto il risultato.

Il ballottaggio a Malnate 2024

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Il ballottaggio a Malnate vedrà come sfidanti il candidato del centrodestra Sandro Damiani (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Malnate Ideale) e la candidata del centrosinistra Nadia Cannito (Pd e tre liste civiche). Al primo turno, anche grazie ai buoni risultati ottenuti dalle civiche Irene Bellifemine – sindaco uscente – e Paola Cassina, i distacchi sono stati minimi. Damiani ha ottenuto il 31,38% dei voti (2383) mentre Cannito il 27,65% (2100). In vista del ballottaggio non ci sono stati apparentamenti con Bellifemine e Cassina che hanno lasciato libertà di voto ai propri elettori senza dare indicazioni. La partita è aperta.