Difficile sintetizzare la giornata di ieri con una sola immagine. La sconfitta alle Elezioni amministrative ha lasciato sgomenta tutta “Per una Comunità rinnovata”. Questo nonostante in ciascun candidato ci fosse la consapevolezza che la partita fosse apertissima e il paese diviso.
Il giorno dopo le elezioni, il gruppo deve affrontare non solo l’amarezza della vittoria di Fabiana Ermoni, ma la consapevolezza che i numeri le hanno dato un distacco notevole e trecento voti di scarto sono un peso che grava.
Lo sguardo preoccupato di Fabio Lorvetti aveva iniziato a comparire poco dopo l’inizio dello spoglio, quando nelle sezioni che –almeno sulla carta – avrebbero dovuto esser portatrici di buoni numeri, “Progetto per Gorla +Viva” iniziava ad accumulare distacco.
Una volta certo che il nuovo sindaco gorlese sarebbe stata Ermoni, il candidato l’ha raggiunta e le ha stretto la mano, augurandole buon lavoro.
[lefoto id=1681377] Lorvetti e Mazzocchin si congratulano con la nuova maggioranza
Poi si è fermato a commentare per VareseNews l’esito del voto: «Non ci aspettavamo una differenza così ampia, lo ammetto. Adesso attendo che la maggioranza si metta subito al lavoro e realizzi le tante promesse fatte, ciò che mi auguro è che non venga stravolto ciò che è stato fatto fino ad ora: speriamo che si portino avanti le tante iniziative che abbiamo realizzato in questi anni”.
Subito dopo il viso di Lorvetti, teso per il pomeriggio di tensione, si rilassa un attimo, quando parla dei suoi compagni di viaggio: «Voglio ringraziare tutto il gruppo, che ha fatto un lavoro straordinario. La nostra lista si è buttata in un grande rinnovamento, coinvolgendo i nuovi che si sono dati da fare in tutto questo percorso». E i nuovi sono stati premiati, con Bortolin e Di Leva fra i più votati e quindi eletti, insieme alla giovanissima Orlandi: sono loro gli eletti che siederanno in Consiglio con il capogruppo Lorvetti.
Il pomeriggio di “Per una Comunità rinnovata” è trascorso dunque così, con il volto di Lorvetti e il suo sguardo rivolto all’impegno che ci sarà dal lato opposto del tavolo in Consiglio comunale. Ma ha anche gli occhi di Federica Bortolin, del gruppo dei “nuovi”, che e non ha lasciato il fianco del suo candidato per tutto il tempo. Ha i passi di Andrea Mazzocchin, entrato giovanissimo in politica, che percorre avanti e indietro l’atrio in attesa di risultati, accompagna Lorvetti nel saluto a Ermoni e accoglie così la sconfitta, la sua non elezione in Consiglio, con il pragmatismo che forse i vari Landoni e Migliarino gli hanno insegnato: «trecento voti di scarto sono tanti da recuperare, ma ci impegneremo per farlo».
Il pomeriggio del verdetto elettorale ha il viso fresco della giovanissima Martina Orlandi, che cammina al fianco di Mazzocchin e lo ringrazia pubblicamente per la guida che è stato in questi anni, ha lo sguardo pensieroso di Matteo Parravicini, ma anche la presenza di Daniele Mantegazza, uno dei fondatori della lista, che non vuole mancare in questo momento, nonostante non sia il tempo di stappare spumanti come nelle altre elezioni: adesso è il momento di immaginare un nuovo modo di essere “Per una Comunità rinnovata”.
Il pomeriggio della nuova minoranza di Gorla ha questi volti, ma anche quelli del resto del gruppo, che si è riunito compatto per riflettere insieme, fra scuola e comune, dove sono stati raggiunti anche da Vittorio Landoni.
E ad un tratto, nel silenzio, Annalisa Castiglioni se ne esce con un «E adesso dove ci ritroveremo?». Il gruppo si riuniva infatti a Villa Durini, ma ci sarà un’altra lista, adesso, che usufruirà di questi spazi: spetterà alla nuova maggioranza di Gorla.
Il resto del gruppo guarda Castiglioni. E’ Lorvetti che prende la parola: «Un posto lo troveremo. Continueremo a riunirci e a discutere, a lavorare. Sì, continueremo a lavorare per Gorla».