C’è stato un momento nella campagna elettorale di Cuveglio – corsa dove entrambe gli schieramenti si sono dati da fare non solo sui social, ma anche negli incontri che riguardano la vita “reale” – in cui Giorgio Piccolo si era accorto si un particolare.

«Mi chiedono di candidarmi. Persone che mentre facevo la spesa, o bevevo un caffè al bar si avvicinavano e mi chiedevano di candidarmi. Lì ho capito che potevo farcela».

La vittoria è stata netta: 864 voti, il  56.51% della “Lista Civica per Cuveglio“ contro i 665 voti, pari al 43.49% di un sindaco in carica che si è presentato senza troppe esitazioni con “Comune ideale – Francesco Paglia sindaco“.

Difficile capire cosa non abbia funzionato in un contesto dove 5 anni fa lo stesso Paglia vinse col 53,7% dei consensi contro Marco Magrini che si fermò al 46,30%. Una sorta di “legge del contrappasso“ che a numeri inversi ha visto il sindaco in carica uscire soccombente dalla tenzone elettorale.

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