È stato il grande tema del’ultimo quinquennio e continua ad esserlo, in queste elezioni 2024 a Carnago: poarliamo del servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti e dell’uscita da Coinger.
Tema che ritorna anche in queste ultimissime ore, con critiche che arrivano da entrambi i candidati – Taricco e Benzi – alternativi all’attuale amministrazione. «Nel nostro programma non c’è alcuna previsione di tornare alla gestione di Coinger nella raccolta rifiuti» ha voluto chiarire la lista di Fabrizio Taricco, Nuove Prospettive, rispondendo a «illazioni» che circolano.
«Sarebbe un impegno economico molto oneroso dopo i costi importanti sostenuti da Carnago per uscirne. Costi che i nostri attuali amministratori si sono ben guardati dal rendere noto, invocando l’accordo alla riservatezza nella trattativa con Coinger»
Sul tema dell’accordo di riservatezza la sindaca Barbara Carabelli aveva contrattaccato (vedi qui) all’indomani del dibattito organizzato dalla locale pubblicazione Il Setaccio, rivendicando di aver completato il passaggio ad altra società “in house”, la Sieco, che coinvolge otto Comuni dell’area delle colline.
Oggi la lista di Taricco contrattacca a sua volta, dicendo che Carabelli non si è appellata alla riservatezza «quando si trattava di parlare con la stampa (senza averlo concordato con Coinger come prevedeva l’accordo) per raccontare che i costi dell’uscita sono stati pari a 55.000 Euro». La lista contesta poi i successivi costi, calcolati in una cifra «poco oltre i 400.000 Euro, pagati tutti subito».
Taricco, già presidente Coinger, ha sempre avuto una posizione netta sul tema e le distanze sono rimaste identiche, con l’amministrazione Carabelli.
Diverso è registrare le perplessità espresse da Fausto Benzi, il candidato del centrodestra che al tema Tari e società dei rifiuti ha dedicato l’ultimo intervento in questa campagna elettorale.
Benzi ragiona su Coinger ma forse più sul presente in Sieco, società che ha visto di recente anche attriti molto forti tra l’amministrazione di Cassano Magnago) e quelle degli altri Comuni, tra cui Carnago.
Cosa dice Benzi sul tema? «Se sarò eletto mi pongo l’obiettivo di andare a verificare in profondità se l’appartenenza di Carnago come uno dei tanti soci di minoranza della Sieco ha portato a dei sostanziali vantaggi per il nostro Comune nella raccolta rifiuti».
Tra le domande poste da Benzi ci sono le tariffe Tari, i servizi garantiti da Sieco (compresi quelli aggiuntivi: ritiro ingombranti, spazzamento strade, ecc), quale sia la ripartizione delle quote societarie dopo l’uscita del comune di Castellanza dalla società: «Verranno ripartite tra i soci restanti in maniera onerosa?».