Confronto tra i tre candidati sindaco di Gavirate su tre temi che Varesenews ha proposto.
Abbiamo inviato le domande contemporaneamente ai tre candidati e riportiamo le risposte che ci sono state date da Simone Foti di Gavirate s’è Desta, Massimo Parola di Gavirate in Comune e Gianni Lucchina di Vivere Gavirate
Quali politiche concrete e sostenibili metterete in campo per lo sviluppo del territorio e per incrementare le risorse a disposizione?
SIMONE FOTI – GAVIRATE S’È DESTA
Sport, Cultura e Turismo sono, secondo noi, le vere opportunità che la nostra terra può realisticamente sviluppare attraverso un’azione sinergica tra le associazioni, gli imprenditori e gli enti sovraordinati. Si dovrà identificare all’interno dell’amministrazione cittadina risorse umane adeguatamente formate, affinché si possano cogliere tutte le opportunità a nostra disposizione( esempio ufficio bandi).
Alternativamente o in sinergia, ricorrere a consulenze esterne specificamente preposte a tale attività.
Gavirate 4ALL, tutti insieme per Gavirate, non è un semplice slogan, ma la nostra convinzione che solo attraverso un progetto globale di inclusione e partecipazione, si ottengono i risultati migliori.
MASSIMO PAROLA – GAVIRATE IN COMUNE
Partiamo da una constatazione generale: il Comune non si arricchisce, come abbiamo evidenziato anche nella risposta precedente. Una delle poche certezze, anno dopo anno, è che i contributi statali diminuiscono.
Quindi, incrementare le risorse a disposizione è possibile solo attraverso la ricerca di finanziamenti che possono essere intercettati tramite bandi. Su questa partita ci si spenderà, innanzi tutto, esternalizzando a un’agenzia di consulenza tutto il reparto bandi con una eventuale compartecipazione “formativa” di alcune risorse interne. La logica perseguita sarà quella di indicare all’agenzia di recepire le risorse necessarie per le nostre reali necessità, al posto del sempre più, purtroppo, riscontrabile, “il bando genera il bisogno”.
Il rilancio – ma io parlerei di sviluppo e crescita – del territorio è descritto dettagliatamente nel programma e qui possiamo sintetizzare alcuni punti che saranno cruciali:
– Bando Comunale per il rilancio dell’economia urbana.
– Bando Città di Gavirate dedicato alle associazioni del territorio.
– GRATE: Grande Piano Comunale di Transizione Energetica.
– Politiche di prevenzione del disagio giovanile e adolescenziale, rafforzando ancor più le collaborazioni con le amministrazioni prossime e le varie associazioni presenti sul territorio.
– Nuovi approcci alle iniziative culturali e con fine socio assistenziale o sportive in genere, con bando dedicato e costruzione di una rete informativa e assistenziale che renda più accessibili i servizi presenti sul territorio.
GIANNI LUCCHINA – VIVERE GAVIRATE
Metteremo da subito in campo politiche destinate in particolare allo sviluppo del territorio, al nuovo arredo urbano con deliberazioni mirate a rendere attrattivo il nostro territorio.
Lo sport come educazione alla vita e, se ben coordinato, quale motore economico di sviluppo turistico. Per queste ragioni abbiamo deciso di lavorare con tutte le società sportive per candidare Gavirate a Capitale Europea dello sport. Un obiettivo a portata di mano che costruiremo grazie alla costituzione della consulta dello sport.
Non solo, abbiamo anche previsto un piano quinquennale di manutenzione delle strade, dei marciapiedi e l’abbattimento totale delle barriere architettoniche. La funzionalità e la bellezza saranno le bussole che ci indicheranno la strada da imboccare.
Un rilancio vero del commercio con un forte e definitivo stop a qualsiasi e ulteriore grande e media struttura di vendita. Un percorso che ci consenta di attivare in piena collaborazione con i commercianti, coordinati da un più efficiente Distretto del commercio, l’inedito primo centro commerciale all’aperto.
Un intervento sul lungo lago che lo candidiamo a ricoprire un ruolo turisticamente attrattivo e base di aggregazione per i giovani, riattivando i piccoli campi da basket, ripulendo il vecchio sentiero che costeggia il lago fino a Bardello velocizzandolo anche con un percorso vita, l’istituzione di una palestra all’aperto.
Per fare tutto questo, troveremo le risorse con una puntuale revisione delle uscite ordinarie di bilancio, oltre che con la costituzione dell’ufficio bandi dove impegneremo parte del personale correttamente formato ad avviare e seguire la ricerca di bandi pubblici e la predisposizione della pratica di partecipazione.