«Ogni giorno che passa, la sensazione è che Forza Italia stia crescendo nei numeri e nella convinzione. Ormai è chiaro: siamo il secondo partito del centrodestra e in futuro diventeremo il primo». Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani e candidato alle Europee nelle liste di Forza Italia, lo dice soddisfatto alle 300 persone radunate all’Hilton Garden Inn di Milano.
È un altro pienone quello che registra per l’incontro organizzato nella settimana finale della sua arrembante campagna elettorale. «Abbiamo davanti una sfida vitale – rimarca Reguzzoni – per salvare le nostre imprese e i lavoratori, rilanciando il potere d’acquisto, combattendo la concorrenza sleale e gestendo questioni come l’ambiente e l’immigrazione su cui un singolo Stato nazionale non può fare nulla. Io sono pronto ad andare in Europa a difendere le ragioni del Nord».
Una missione che la Lega non porta più avanti da tempo: «Torno in politica – spiega Reguzzoni – con il desiderio di lasciare un segno. Non sono come Matteo Salvini che si rifugia all’opposizione a lamentarsi, lasciando che altri decidano. Dodici anni fa ho lasciato la politica arrabbiato, perché io e Berlusconi fummo costretti con un vero colpo di Stato a lasciare la guida del Paese. Ora ho ritrovato il desiderio di combattere, che è anche una necessità per difendere la nostra identità e il nostro futuro».
Ad accompagnare l’ennesima puntata del percorso elettorale di Reguzzoni ci sono tanti nomi di spicco di Forza Italia, introdotti da Max Bastoni, con gran parte di dirigenti milanesi e un gran numero di candidati sindaco e consiglieri dell’hinterland ad applaudire convintamente.
Cristina Rossello, deputata e coordinatrice del partito nel capoluogo, conferma «i grandi riscontri di queste settimane, accompagnati anche dalla sensazione che Marco Reguzzoni sia uno dei nostri candidati di punta. Stiamo facendo un grande esperimento, Reguzzoni è un cavallo di razza e noi siamo in campo al suo fianco con il cuore. È una persona incisiva e seria, che ha colpito molto i nostri giovani quando li ha incontrati. Andrà giustamente in Europa a realizzare i nostri progetti e sogni».
Lo sprone alla corsa dell’imprenditore bustocco arriva anche dal capogruppo in Consiglio comunale, Luca Bernardo: «Marco è un uomo concreto e con una visione ben chiara di quello che vuole fare. Stare in Europa gli compete per capacità e noi ne abbiamo bisogno. L’Europa nei prossimi anni dovrà d’altronde ragionare su temi strategici e servono persone come lui, che riportino l’Italia al ruolo che le compete».
Una carica che Reguzzoni raccoglie con energia: «Il sentimento che registro durante queste giornate di campagna elettorale è oltremodo positivo – dice – così bisogna farlo percepire a tutti. Far capire che abbiamo davvero la possibilità di essere in tanti e decisivi in Europa».