Nella campagna elettorale gaviratese, uno dei punti programmatici delle tre liste è la cultura. Al centro tutti inseriscono il Chiostro di Voltorre quale perla da valorizzare.

Il candidato sindaco della lista Gavirate in Comune, Massimo Parola, interviene del dibattito e dichiara: «Se il Chiostro è di nuovo fruibile, è soprattutto per il mio impegno».

«La Provincia, che è la proprietaria, non aveva la possibilità di gestirlo, e così rimaneva chiuso e abbandonato a sé stesso. Avevo intuito che c’era la possibilità, in quel particolare frangente, di poter riprendere in gestione il Chiostro. Nel 2021 ho aperto l’interlocuzione con la Provincia e dopo sei mesi siamo arrivati a un accordo, formalizzato a giugno 2022, secondo cui la Provincia avrebbe coperto le utenze, mentre il Comune avrebbe potuto fruire del Chiostro gratuitamente, occupandosi della manutenzione ordinaria e della gestione degli spazi.

Per quanto riguarda la gestione, è stata fatta una scelta precisa, basata sul concetto di valorizzazione del territorio e delle associazioni ivi operanti: volevamo che il Chiostro fosse dei Gaviratesi, quindi sono state coinvolte le associazioni, attraverso un bando. Ne sono state selezionate cinque, che quotidianamente propongono in questa magnifica cornice mostre e attività laboratoriali a scopo sociale, culturale, ambientale e artistico; il calendario è fitto di eventi e iniziative, mentre solo tre anni fa, ripeto, il Chiostro era poco presidiato e semi abbandonato.

Dall’inizio della convenzione si sta facendo un bellissimo percorso di crescita insieme e con la mia lista, Gavirate in Comune, siamo convinti che questo sia il polo culturale della città. Spetta alle associazioni di Gavirate e ai Gaviratesi gestirne il percorso di sviluppo. E mentre lo dico penso a quello che già sta accadendo con la mostra dei presepi, partita in sordina e che invece già per il prossimo anno sarà arricchita da espositori nazionali e internazionali, con un grande dispiego di talenti che coinvolgerà tutto il Chiostro. In parole povere, quello che distingue il nostro modo di amministrare e di fare campagna elettorale è tutto qui: poche parole, tanti fatti»

«Io e tutta la mia squadra siamo radicati in Gavirate con un coinvolgimento personale e autentico. Quello che vogliamo per la nostra città è frutto di una grande consapevolezza e conoscenza. Gavirate in Comune porta i Gaviratesi ad amministrare la città».