Maria Elisabetta Galli ci ha preso gusto. Dopo 5 anni da sindaco di Marnate ha deciso di ricandidarsi con la lista Qui per Esserci e chiedere ai cittadini un giudizio sull’operato della sua giunta che, un po’ a sorpresa, nel 2019 fa si impose contro tutti i pronostici. La incontriamo nella sede elettorale della lista in piazza Sant’Ilario, cuore pulsante della vita del paese.
In questi cinque anni avete affrontato il covid, alcuni conflitti con le associazioni del paese, partendo dalla Pro Loco, insomma non sempre una passeggiata di salute. Perchè ha deciso di ripresentarsi?
Cinque anni fa abbiamo scardinato un sistema dopo 40 anni in cui hanno governato sempre gli stessi e questa cosa aveva permeato tutte le realtà associative. Noi abbiamo rappresentato un cambiamento e molti hanno fatto resistenza. Sono stati 5 anni impegnativi, è vero ma più c’è da fare è più rendo. È stato faticoso ma non solo per la situazione oggettiva ma anche per le resistenze. Questo tipo di opposizione ci è servita per crescere anche politicamente. Ci hanno allenato bene.
Il riferimento è alla questione con la Pro Loco. Cosa è successo?
Quando abbiamo visto che non vi era più la possibilità di collaborare ci siamo trovati davanti ad un bivio. Abbiamo trovato l’alternativa e quindi abbiamo preso in mano l’organizzazione degli eventi: in cinque anni abbiamo organizzato 150 eventi con in mezzo la pausa covid.
Quando dice di aver scardinato un sistema cosa intende?
Abbiamo portato un nuovo modo di amministrare il Comune, un nuovo modo di vivere la comunità. Abbiamo dato un’impostazione innovativa per uscire da quel conservatorismo. Questo l’abbiamo trovato anche negli uffici. I dipendenti hanno imparato a partecipare ai bandi (1,5 milioni in 5 anni, più 400 mila Pnrr per la digitalizzazione) e i risultati ora si vedono. Un’altra novità che abbiamo introdotto, sembrerà strano, ma è il recupero dell’evasione delle imposte comunali che prima non veniva fatto. Tutto finiva nei crediti inesigibili.
Beh, non vi siete fatti molti amici allora.
Alcune scelte impopolari andavano fatte, compreso l’adeguamento delle tasse. Questo ha creato anche qualche discussione al nostro interno ma alla fine abbiamo superato le difficoltà. Stessa cosa per il Centro sportivo San Carlo. Ora le cose stanno andando molto bene con la gestione di Sport+.
Quali sono i vostri impegni per i prossimi anni?
Continuare sulla strada del rinnovamento. Continueremo nella ricerca dei bandi e abbiamo in mente alcune opere pubbliche come la riqualificazione delle piazze con l’urbanismo tattico, più semplice ma funzionale, la riqualificazione dell’ex piattaforma ecologica da trasformare in parte in parcheggio e in parte in uno skate park per i giovani. Piccoli progetti che però fanno la differenza seguendo il proverbio che dice di non fare mai il passo più lungo della gamba. Altre opere su cui puntiamo sono la nuove pista ciclopedonale lungo la provinciale fino a Gorla e la strada che porta in valle, allargando il ponte e aggiungendo una passerella ciclopedonale che si collega alla pista ciclabile della valle olona.
Marnate è una città con diverse strutture sportive, oltre al centro San Carlo, alcune bisognose di cure. Su cosa punterete?
Vogliamo realizzare l’impianto di illuminazione del campo sportivo di via Kennedy che ora non c’è, costringendo la squadra Marnate Gorla ad allenarsi altrove. Di fianco, inoltre, c’è un terreno comunale sul quale vogliamo realizzare un campo a 7 in sintetico. L’altra struttura che vogliamo recuperare è l’arena delle scuole medie riqualificando il campo che era da basket in modo polifunzionale. Inoltre a fine anno scade la convenzione con Mondodomani. Anche per questo luogo vogliamo trovare un gestore che la apra ai cittadini sia come impianto sportivo che come luogo di aggregazione. Intanto possiamo annunciare che dal 25 maggio sarà aperta ai cittadini la piscina da lunedì a venerdì con uno sconto per i cittadini di Marnate.
Per la questione sicurezza invece si invoca sempre questo comando unico della Polizia Locale. Si riuscirà finalmente a realizzarlo e a portare avanti la coesione dei comuni della valle anche in altri ambiti?
Non solo il comando unico della Polizia Locale ma anche il Suap e la Protezione Civile. Noi e Olgiate Olona abbiamo approvato le linee di indirizzo ma abbiamo rimandato l’attuazione a dopo le elezioni. Lavorare con gli altri comuni su alcune tematiche ha portato risultati: vedi il problema delle puzze tra Marnate, Olgiate Olona e Castellanza. L’altro ente in cui la collaborazione porta risultati è l’azienda del Medio Olona sulle questioni sociali. Vogliamo lavorare per una maggiore inclusione sociale, partendo dall’accessibilità ai disabili dei centri sportivi. C’è un bisogno altissimo e una fragilità sociale aumentata. Continueremo a lavorare con l’azienda di valle che ci dà una grande mano sia come ambito nei bandi che come personale.
Ci dica qualcosa sulla lista.
Abbiamo sei componenti dell’ammimnistrazione uscente e sei nuovi. Sei donne e sei uomini. Come candidati giovani ne abbiamo un paio. Abbiamo un dirigente d’azienda, una donna che lavora per associazioni importanti. Tutte persone qualificate con profili utili all’amministrazione. Se vinceremo la giunta, comunque, si deciderà dopo le elezioni.