«Irrispettoso e inaccettabile». Così la lista SiAmo Marnate e Nizzolina reagisce alla richiesta di un confronto tra i candidati sindaco chiesto dalla sindaca uscente Maria Elisabetta Galli, candidata per la lista Qui per Esserci, dopo le polemiche scatenate da alcune dichiarazioni di Marco Scazzosi durante gli incontri pubblici a cui ha partecipato nei giorni scorsi.
SiAmo Marnate fa sapere di aver saputo dai giornali la volontà di organizzare un dibattito pubblico con gli altri candidati ma a irritare di più Scazzosi e la sua squadra è il fatto che «la candidata Galli abbia fissato la data dell’incontro (31 maggio o 1 giugno) tramite comunicato stampa, imponendo la conferma della partecipazione via mail al suo gruppo “Qui per esserci” entro il 25 maggio. Questo è un chiaro esempio di mancanza di considerazione per gli avversari politici. La correttezza nei rapporti si manifesta a partire dalla forma e dal modo di proporre un incontro».
È una questione di regole del gioco per SiAmo Marnate «che – dicono – debbano essere decise insieme: a partire dalla scelta delle date, dal luogo dell’incontro, dal moderatore, per arrivare ai criteri di conduzione del dibattito per garantire un confronto equo e rispettoso delle normative sulla par condicio, e stabilire i temi da affrontare. Non rinunciamo al confronto, infatti, poche settimane fa abbiamo accettato la proposta di Malpensa24 per un dibattito la cui registrazione è disponibile sui social».
La candidata Galli accusa la lista SìAmo Marnate e Nizzolina di aver fatto durante la presentazione della lista “critiche infondate al lavoro svolto“ dall’Amministrazione uscente ma la replica arriva a stretto giro di posta: «Nel corso di questi incontri, la lista SìAmo Marnate e Nizzolina ha presentato programmi e idee concrete. Per noi la democrazia consiste anche nella libertà di espressione delle proprie idee e riteniamo fondamentale che ogni cittadino mantenga il diritto di criticare l’operato dell’attuale Amministrazione».
Proseguono Scazzosi e i suoi: «In un’intervista la candidata Galli ha affermato che, grazie a lei, Marnate si è risollevata perché “il paese era fermo a 40 anni fa”. Affermazioni come queste, insieme a volantini elettorali che riportano “Vi racconteremo cosa abbiamo trovato al nostro insediamento 5 anni fa”, evidenziano il tono denigratorio della campagna elettorale di “Qui, per esserci”. Se l’obiettivo del dibattito è dare risalto all’operato di questi cinque anni della lista Galli, su cui noi abbiamo un giudizio estremamente negativo, non siamo interessati a partecipare. Non serve un confronto pubblico per evidenziare ciò che è sotto gli occhi di tutti: la disgregazione della vita associativa del paese e l’aumento delle imposte senza che i servizi siano migliorati. Per illustrare i programmi elettorali, ogni lista ha già organizzato incontri e programmato appuntamenti».
La candidata Galli, perrò, rilancia e raddrizza il tirro: «Non ritenevo che questa modalità fosse offensiva. Dichiaro ancora la mia disponibilità per incontrare gli altri due candidati per decidere insieme modalità, tempi e figure a cui affidare la moderazione per garantire la massima equità di trattamento».