Claudio Bossi è il candidato sindaco di Cassano Valcuvia, in continuità con il mandato di Serena Barea, attuale sindaco che ha deciso di non ricandidarsi ma di appoggiare comunque la lista “Vivi Cassano”. Una lista di continuità dunque che vede candidato il 74enne, ex insegnante alle scuole medie, ora in pensione spiega.

Le motivazioni della sua candidatura?
Sono tante le motivazioni che mi hanno spinto a rimettermi in gioco, ma le principali sono tre. Voglia di lavorare per il mio paese ricercando sempre, con spirito di servizio, l’interesse pubblico e il bene comune. Desiderio di completare la mia esperienza amministrativa, che per venti anni mi ha visto impegnato come Assessore e Vice sindaco nei comuni di Cunardo e Cassano Valcuvia. Avere il tempo da dedicare a questa esperienza, da poco sono andato in pensione dopo 43 anni di insegnamento nella scuola secondaria.

Come e da chi è composta la lista?
“Per una continuità che sa rinnovarsi” si legge nella prima pagina del nostro documento programmatico. Infatti la nostra lista è il frutto di un accordo tra l’amministrazione uscente e un gruppo di cittadini intenzionati ad impegnarsi per il proprio paese, per costruire insieme una proposta capace di dare risposte alle tante necessità. E’ formata da amministratori uscenti, ex amministratori, volti nuovi e alcuni giovani, che saranno portatori di nuove forze e di innovazione. Il gruppo che si è formato è ricco di energia, esperienza e competenze e penso che il successo della nostra proposta potrà essere garantito dallo spirito di squadra che lo anima e dalla volontà dei singoli di dare il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi comuni. Un grazie a Serena Barea, Sindaco uscente, per il lavoro fatto e per la scelta di rimanere in squadra, sarà una preziosa risorsa.

Quali sono le sfide che deve affrontare oggi Cassano Valcuvia?
Le sfide sono tante, tutte importanti; provo a fare sintesi. Migliorare la vivibilità, ricucire e rafforzare il tessuto sociale, creare occasioni di aggregazione, perché un paese è un vero paese solo quando riesce a fare comunità e riesce a farsi “vivere” dai suoi cittadini. Riuscire a dare le giuste risposte alle diverse esigenze, specie a quelle delle persone più deboli, per fare in modo che nessuno si senta solo. Ricercare rapporti forti di collaborazione con gli enti sovracomunali e non, per lavorare in rete, svolgere insieme determinati servizi e integrare modalità e procedure operative. Affinare la capacità di reperire i fondi necessari a concretizzare progetti e idee.

Quali sono i principali punti del suo programma?
Davvero difficile parlarne in breve e dare un ordine di importanza agli interventi. Mi limito a ricordarne alcuni, invitando, per una informazione completa a prender visione del nostro documento programmatico. Urbanistica e lavori pubblici: aggiornare le linee strategiche del Piano di Governo del territorio e realizzare gli interventi di rigenerazione urbana previsti (area Vicolo Montello, Casa Giani, Piazza e ingresso paese) per rendere completa e godibile la struttura del nostro centro storico. Riqualificare il centro sportivo di via Noga e ripensare a una modalità di gestione capace di dare fruibilità alle strutture. Territorio e ambiente: effettuare il censimento del patrimonio arboreo, importante strumento operativo per programmare, gestire e orientare lo sviluppo futuro delle aree verdi e garantire la fruizione del territorio in totale sicurezza. Promuovere la formazione di una C.E.R. (Comunità Energetica Rinnovabile) per la produzione e il riutilizzo locale di energia rinnovabile. Turismo: sostenere la vocazione turistica valorizzando le bellezze paesaggistiche, storiche e culturali con proposte mirate, capaci di rendere attrattivo il nostro paese e presente nei circuiti turistici provinciali, regionali e nazionali. Welfare di comunità: promuovere azioni tese a garantire una migliore salute e il benessere delle persone; migliorare la gestione delle attività e dei servizi socioassistenziali; istituire ed erogare buoni e voucher sociali. Cultura: sostenere le associazioni culturali e la biblioteca comunale al fine di incentivare le loro attività e le loro proposte. Pensare ad un progetto di gestione e di manutenzione del Centro documentale multimediale, in grado di valorizzarlo.

Come vede Cassano Valcuvia tra 5 anni?
«Sogno un paese che sa mantenere la propria identità e che sa confrontarla con le altre; sogno un paese ricco di cultura, sport e associazionismo, che sa migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Sogno un paese capace di salvaguardare le ricchezze naturali, culturali e sociali del suo territorio, lasciandosi attraversare da istanze di rinnovamento, capaci di generare nuove opportunità e migliorare i luoghi in cui vivono i suoi cittadini. Sogno un
paese che riesce a realizzare i suoi progetti. Sogno un paese inclusivo, accogliente e sicuro. E sognare non è fuori contesto, perché fare buona amministrazione significa in fondo trasformare i sogni in realtà. Faremo di tutto per riuscirci».

La serata di presentazione dei candidati è per venerdì 24 maggio, alle 20.45 al Teatro Comunale di Cassano Valcuvia.

Lo speciale elettorale di VareseNews, la scheda di Cassano Valcuvia.