Il sindaco uscente di Castronno, Giuseppe Gabri, ha recentemente inviato una comunicazione al Prefetto riguardo alle operazioni elettorali del seggio n. 2. La lista Castronno Gabri sindaco ha espresso preoccupazioni poiché il presidente e il segretario di quel seggio sono rispettivamente moglie e figlia di candidati della lista avversaria. Gabri ha chiesto un parere sulla regolarità di queste nomine.
Oggi è arrivata la replica di Luca Vasoli della lista Progetto Comune.
“In merito alla comunicazione effettuata al Prefetto dalla lista Castronno Gabri Sindaco per “chiedere rassicurazioni sulla regolarità delle operazioni elettorali del seggio n. 2 nel quale il Presidente e il Segretario, nominato dallo stesso Presidente, sono rispettivamente moglie e figlia di candidati della lista avversaria” vorremmo chiarire alcuni aspetti”.
“Innanzi tutto sottolineiamo che le liste politiche candidate alle elezioni, siano esse amministrative, nazionali o europee, non hanno alcuna competenza nell’assegnazione degli incarichi dei componenti i seggi elettorali.
La nomina dei Presidenti dei Seggi Elettorali viene effettuata direttamente dal Presidente della Corte d’Appello competente per territorio – nel nostro caso Milano – entro il 30º giorno antecedente la data delle votazioni. Permettete un po’ di ironia: è vero che siamo esperti in trame e complotti, ma non siamo ancora in grado di condizionare le scelte del Presidente della Corte d’Appello”.
“La nomina del Segretario del Seggio invece è per legge di competenza del Presidente del Seggio stesso, il quale ha tempo di indicarlo entro l’insediamento dell’ufficio elettorale che avviene alcune ore prima dell’inizio delle operazioni di voto. Nel caso specifico, la persona indicata, “rea” di essere figlia di uno dei candidati della nostra lista, aveva già espresso la volontà di rinunciare all’incarico ben prima della pubblicazione dell’articolo in questione, come si può evincere dall’email inviata all’ufficio servizi elettorali la mattina del 19 maggio e protocollata il giorno successivo”.
“Con l’occasione comunichiamo infine che, a nostra tutela, abbiamo richiesto un incontro urgente al Prefetto di Varese per verificare se da parte nostra siano state fatte delle irregolarità nonché per capire se l’innesco di questo genere di polemiche sterili sia compatibile con chi dovrebbe garantire la massima serenità nell’ambito della campagna elettorale”.