Oltre un centinaio di persone e molto entusiasmo ieri a Venegono Inferiore per la serata di presentazione dei candidati di “Venegono che Vorrei”, la lista civica che candida per il terzo mandato il sindaco uscente Mattia Premazzi.
«Nei mesi scorsi, facendo un bilancio di questi anni come gruppo ci siamo fatti delle domande sul senso politico di amministrare un paese con una lista civica che, prima come Centro Democratico e negli ultimi 10 anni come Venegono che Vorrei, da 20 anni è alla guida di Venegono – ha detto Premazzi introducendo la serata – La risposta è stata sì, ha ancora senso proseguire questa esperienza che lascia fuori i partiti ma non li esclude, perché i valori passano attraverso le persone che li portano in questo “contenitore” civico che ne fa una sintesi finalizzata all’interesse primario del nostro paese. Ha senso proseguire anche perché tutto quello che è stato promesso 5 anni fa è stato fatto e dunque siamo pronti a proporre nuove idee e nuovi progetti per Venegono. Mi onora la scelta del gruppo di Venegono che Vorrei di candidarmi nuovamente e dunque ho accettato di mettermi ancora a disposizione con spirito di servizio per rappresentare la sintesi di cui dicevo».
«Questa sera saranno i candidati consiglieri a presentarvi il programma – ha aggiunto Premazzi lasciando spazio alle 12 persone che compongono la lista – Abbiamo lavorato ripensando ai bisogni di Venegono e della sua comunità e questa serata è l’apice di questo lavoro, di un pensiero collettivo sulla nostra idea di paese, con una visione ma anche un impegno: fare promesse che poi diventano realtà».
Ad aprire le presentazioni dei candidati due “veterane”: Lisa Filiguri, già vicesindaco e consigliere delegato ad associazioni e commercio, e Maria Chiara Cremona, vicesindaco uscente e assessore ai servizi alla persona: scuola e servizi sociali al centro della loro presentazione. Tra gli amministratori uscenti in lista anche Antonio Germanò, assessore a Lavori pubblici, manutenzioni, servizi e società partecipate che ha affrontato il tema del servizio di raccolta rifiuti e del servizio idrico, proponendo l’apertura di sportelli di Coinger e Alfa presso il Comune, per fornire risposte più rapide e concrete agli utenti. Infine, ultimo tra gli amministratori uscenti Matteo Cremona, consigliere delegato allo sport, che ha presentato le nuove idee dell’amministrazione per ampliare gli spazi di socialità al Parco Menotti, con la realizzazione di un anfiteatro e delle cucine a servizio dell’area feste, e ha anticipato l’intenzione di recuperare il teatro parrocchiale con spazi per la cultura e il coworking.
Molti i giovani tra i volti nuovi della lista, come Mattero Abatini, laureando in scienze politiche, impegnato in diverse attività associative del paese, dal Presepe vivente al palio del Seprio, che ha affrontato il tema della sicurezza con proposte per l’ampliamento del controllo di vicinato; giovanissima anche Alessia Macchi, che ha presentato i progetti per migliorare la comunicazione con i cittadini e per il “Patto digitale”, uno strumento per le famiglie alle prese con la sicurezza dei figli in Rete. Tra le nuove leve anche Nicola Mario, che ha parlato di scuola e sport, con al proposta di nuove borse di studio per meriti scolastici e sportivi e ha illustrato la proposta di un tavolo permanente tra Comune, scuola e famiglie per migliorare ulteriormente i servizi.
Innovazione, ambiente e sostenibilità sono stati al centro della presentazione di Mariangelo Teodo e Francesca Pertile. Tra le proposte nel programma di Venegonio che Vorrei la creazione di una Comunità energetica rinnovabile e misure per una mobilità dolce e sostenibile, che ridia spazi di vivibilità e sicurezza al centro paese per pedoni e ciclisti. L’ambiente, ma non solo, al centro anche della presentazione di Marianna Tabano che ha illustrato il progetto di un Festival del bosco per ridare centralità alle aree verdi del paese, come Pianbosco, ma che ha anche annunciato il progetto di aprire una farmacia comunale in paese.
Il tema del commercio è stato affrontato da Federico Frigeri con proposte che si sono intrecciate a quelle presentate da Stefano Bernacchi riguardo ad associazioni e iniziative per la promozione della socialità.
Nel complesso un programma che appare ricco di nuove proposte e, come ha detto in conclusione Mattia Premazzi,«da un’idea di paese che tenga insieme tradizione e innovazione, facendo rete tra tutti i soggetti e le realtà che formano la nostra comunità».