Prima presentazione pubblica per la coalizione di centrodestra di Malnate e del candidato sindaco Sandro Damiani. Dopo il primo incontro ristretto al Bar Sartorelli (leggi qui), la quattro liste elettorali (Fratelli d’Italia, Malnate Ideale, Lega e Forza Italia con Noi Civici per Malnate) hanno organizzato una serata all’aula magna “Falcone-Borsellino” delle scuole medie per presentare i candidati consiglieri e spiegare i capisaldi del proprio programma.
Ad aprile la serata, presentata da Thomas Incontri, nella doppia veste di conduttore e candidato consigliere, è stato il capolista della Lega Max Ferrari: «Sappiamo benissimo qual è lo stato delle casse in Italia e quindi non si possono fare miracoli ma sicuramente si può fare meglio di quello che ha fatto l’amministrazione uscente. Giro molto e trovo pochi comuni degradati come Malnate, qui manca l’ordinaria amministrazione. Sono convinto che Sandro, con la sua esperienza e la sua professionalità, potrà essere un sindaco migliore. Siamo è una città, non è facile gestirla e ci sono tante problematiche. Abbiamo riunito le forze di centrodestra e non possiamo fallire questa occasione. Ricordiamo Massimo Pavesi perché sono convinto che 5 anni fa avrebbe vinto e oggi sarebbe qui per un secondo mandato.
In rappresentanza del Carroccio anche il consigliere regionale Emanuele Monti: «A Malnate c’è il centrodestra unito, che lavora insieme e ha voglia di tornare a governare la città. Abbiamo la possibilità di lavorare insieme con Regione Lombardia e con il Governo, con un rapporto istituzionale perfetto. Non buttiamo via questa occasione, ci sono programma e persone valide. Dimostreremo di poter governare non cinque ma dieci anni perché siamo compatti. Dobbiamo fare compagna elettorale perché il vero avversario è l’astensionismo».
A guidare la lista di Malnate Ideale sarà Franca Zanon: «Siamo quasi arrivati all’ultima fase. Come Malnate Ideale siamo gli eredi di Massimo Pavesi, che ci porta un ricordo doloroso ma bello. Abbiamo portato avanti un programma iniziato con lui. Ci candidiamo perché vogliamo dimostrare di essere vicini alla gente, così come è Lombardia Ideale. La nostra è una politica del fare, non demandando o rimandando. Abbiamo i capelli bianchi ma siamo determinati e motivati. Speriamo di farcela.
Figura di spicco del movimento civico è Mario Barel: «Sono stato vicesindaco di Sandro Damiani, ho una certa esperienza e credo di poter mettere a disposizione la competenza, la voglia e l’onestà. Abbiamo fatto un programma stringato ma realizzabile: ci siamo imposti di non inserire cose che non possiamo fare. Un impegno propositivo e positivo».
Per Forza Italia ha parlato Marco Damiani: «Malnate deve svoltare. Ringrazio chi si è candidato e tutti i collaboratori che si sono impegnati dandosi da fare per questa campagna elettorale. Abbiamo progetti per farci votare e non abbiamo bisogno di criticare chi ha amministrato finora».
E dopo l’ospite d’onore, il mago Walter Maffei, la parola è passata al candidato sindaco Sandro Damiani: «Ringrazio tutti per essere presenti stasera. Abbiamo avuto una carrellata di persone, sono tutti carichi e pronti con motivazioni importanti. Si è parlato dell’importanza delle liste, che tutte unite porteranno acqua al mulino. Per fare bene a livello comunale servono dei riferimenti politici perché un’amministrazione ha bisogno di collegamenti con le istituzioni. Ci sono situazioni sul territorio che impongono un doveroso intervento, soprattutto per quanto riguarda il decoro urbano. Malnate è un bel paese, ha delle potenzialità ma dobbiamo recuperare ciò che è stato perso nel tempo. Il nostro è un programma molto sintetico ma con contenuti profondi. Per essere credibili serve pensare alla città ma che sia realizzabile. I sogni è necessario per fare qualcosa ma poi serve fare i conti con la realtà e le risorse».
«Uno dei punti essenziali condiviso con la coalizione- ha proseguito in candidato sindaco – è quello di coinvolgere nei progetti i privati. Partiamo con una spada di Damocle sulla testa, quei 7 milioni che l’amministrazione ha impegnato per la realizzazione del Polo Civico. C’erano altre esigenze per i cittadini e quei soldi potevano essere impegnati diversamente. In questi 14 anni di amministrazione di centrosinistra è mancata la capacità di programmare. Sotto il profilo dell’attenzione ai cittadini e alla città è stato fatto ben poco, ci sono stati dei segnali da parte dell’attuale amministrazione che non sono andati nella giusta direzione. È il servizio e l’attenzione che fanno la differenza».
La serata si è conclusa con un “question time” con i giornalisti. Personalmente abbiamo chiesto cosa abbia spinto Sandro Damiani a proporsi fortemente a capo della coalizione. «Penso di avere le caratteristiche e le competenze giuste per ricoprire il ruolo di sindaco. Queste caratteristiche credo mi siano anche state riconosciute all’interno della coalizione. Credo inoltre che nel 2011 abbiamo messo delle buone basi per realizzare cose utili per Malnate e che ancora oggi ci sia la possibilità di realizzarle. Vedo Malnate come una realtà poco attrattiva, una città nella quale non ci si trovi bene. Vogliamo invece renderla accogliente e attrattiva e pensiamo di avere le idee giuste per raggiungere il nostro obiettivo».