Il confronto elettorale entra nel vivo e così la dialettica si fa più vivace. Gianni Lucchina replica all’analisi del programma di Vivere Gavirate effettuata dal sindaco Alberio e dai suoi assessori. Una replica in cui si ricorda il lavoro di studio e analisi effettuato da Gianni Speziani durante i lavori dell’Officina del Programma:
«Abbiamo apprezzato l’impegno con il quale il sindaco di Gavirate ha letto e commentato con attenzione il programma di Vivere Gavirate, per specificare quanto già stato fatto o pianificato rispetto ai progetti e alle proposte della lista. Ci siamo sempre espressi in modo rispettoso sull’attuale amministrazione è indubbio che tante attività siano state fatte. Tuttavia, si può sempre migliorare e il nostro parte proprio da questo, da quanto già stato fatto per la nostra bella città e partire da lì per fare ancora di più. Abbiamo sempre situazioni che meritano di essere analizzate a fondo perché incontrino ancora di più le esigenze dei cittadini, questo perché riteniamo che le polemiche gratuite né servano a Gavirate né interessino ai gaviratesi. A fronte delle riflessioni del Sindaco, siamo pronti a rispondere, per quanto il nostro desiderio sia confrontarci soprattutto con gli altri candidati».
Lucchina e la squadra di Vivere Gavirate, quindi, forniscono un riscontro puntuale: «Siamo consapevoli che alcuni lavori siano già iniziati, come da noi scritto, infatti il testo recita “dopo” la messa a norma del Cinema Garden, a seguito della quale sarà nostra premura avviare la manutenzione degli altri stabili. In merito al lago di Varese, nessuno ha messo in discussione l’accordo con la Regione che hanno sottoscritto tutti i comuni, anzi in più occasioni lo abbiamo condiviso e promosso, ciò che faremo sarà proporre soluzioni innovative, come recita integralmente il nostro programma».
In merito alla sollecitazione ad Alfa, «è un’azione evidentemente necessaria, ad oggi non vediamo raggiunto un risultato concreto. Per noi è fondamentale proporre aree per la balneabilità, ad oggi il Comune di Gavirate non ha deliberato in tal senso, anzi per la costruzione della torretta per il canottaggio, lavori che dovevano terminate alcuni mesi fa, ha deliberato la non balneabilità».
«Quando parliamo del centro città, non pensiamo solo a via Cavallotti e al marciapiede di via Garibaldi, quanto a tutte le vie e stradine che vengono ogni giorno percorse a piedi o con passeggini. In merito al Pago Pa, non abbiamo mai affermato che questo non sia previsto dal Comune di Gavirate, quanto che sarebbe utile estendere questo servizio e l’app anche per altri pagamenti come la TARI che, certo, è possibile pagare con l’applicativo Io. Passiamo alla raccolta del verde: come tutti sanno non è più gratis, ma necessita di un investimento iniziale, dura un breve periodo insufficiente a rispettare le esigenze dei cittadini».
Un altro punto su cui si sono soffermati Lucchina e la squadra di Vivere Gavirate è la riscossione coattiva delle tasse evase: «Esiste un modo per recuperarle ma, forse, non ha funzionato a dovere, vista anche la lettera che lo stesso comune ha inviato ai cittadini con i bollettini da pagare, in cui dichiarava che, avendo oltre l’11 % di evasione, questa era stata spalmata su tutti i cittadini, anche quelli che pagano regolarmente le tasse. Anche rispetto al piano di protezione civile, non è mai stato dichiarato che la Giunta ne fosse sprovvisto, ma sarà nostra intenzione rivederlo e, se necessario, integrarlo, ricordiamo che le due alluvioni abbiano messo in evidenza l’assenza di un preciso piano. Per quanto riguarda la Casa della salute, c’è un programma preciso frutto anche del confronto svoltosi nei mesi scorsi con il Consigliere Comunale di Varese Bonoldi, a cui era presente anche la dottoressa Alberio, per cui noi non vogliamo progettare o promuovere, quanto, invece, sostenere la riqualificazione della ex Pretura».