«La nostra è una proposta all’insegna della discontinuità. Che non vuol dire gettare tutto quanto fa parte del passato, ma farlo in modo nuovo, diverso, innovativo».

Nella sala del consiglio comunale di Gavirate, Simone Foti ha presentato la squadra di Gaviate s’è desta e il programma che vuole «mettere al centro la “città” che oggi ha solo un’etichetta senza contenuto».

Foti ha preso la parola dopo la presentazione dei suoi candidati, volti noti, come Elia Luini o Paola Della Chiesa, o persone con incarichi istituzionali come il dirigente reggente del comprensivo scolastico Daniele Marzagalli, o ex dell’attuale amministrazione come Laura Di Gioia che ha ricordato il «malessere degli ultimi mesi di permanenza nella maggioranza Alberi».

Il candidato di “Gavirate s’è desta” ha parlato di  integrazione e di socialità, di mettere al centro il cittadino soprattutto nei servizi che gli spettano: « Cosa significa la porta semichiusa del Comune? Se il palazzo è aperto lo deve essere in modo totale, apparire accogliente. Deve potersi rivolgere agli uffici senza dover prendere l’appuntamento se non nei casi complessi. L’amministrazione deve essere al servizio, non con risposte sui social, ma attraverso canali istituzionali, come un numero whatsapp».

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L’elenco delle criticità è lungo e la discontinuità ricorre quando si parla di sport, di cultura, di aereo umano, di turismo, di commercio.

Paola Della Chiesa interviene per parlare delle potenzialità del territorio gaviratese in ambito sportivo e turistico, dove le risorse naturali abbondano, ma sono poco e mal sfruttate, mentre potrebbero diventare un volano per rimettere Gavirate al centro del territorio e del lago che, a torto, viene chiamato di Varese.

Daniele Marzagalli racconta il patto con le famiglie per avere una scuola più vicina, al servizio e più efficiente dove i problemi si risolvono a stretto giro.

Foti spiega la volontà esplicita di accostare il suo nome a simboli politici (Lega e Fratelli d’Italia): « La politica non è il male, la politica è buona, ma sono le persone che ne determinano il valore aggiunto. Io ho scelto la trasparenza al contrario di chi si nasconde dietro liste civiche e poi viene sponsorizzato da segretari di partito o amministratori schierati. Ile candidato sindaco di Gavirate s’è desta si commuove pensando al suo impegno degli ultimi 15 anni al fianco degli ultimi, al servizio della Croce Rossa: « Da 25 anni sono impegnato per Gavirate, prima nell’amministrazione come consigliere assessore e anche vicesindaco.Poi mi sono allontanato dall’amministrazione ma ho sempre lavorato al fianco dei più deboli».

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I candidati di Gavirate s’è Desta sono: 

Davide Vanoli

Antonio Testino

Daniele Marzagalli

Milena Vazzoler

Chiara Massaro

Paola a Chiesa

Laura Di Gioia

Elisa Bellato

Danila stocchetti

Lorenzo pareschi

Elia Luini

Alessandro Maria Ferri