Otto donne, otto uomini e un unico obiettivo comune: cambiare modo di fare politica a Sesto Calende per «portare i cittadini nuovamente al centro del progetto amministrativo».
Nello scacchiere delle prossime elezioni comunali Sesto Futura ha deciso di stare della parte dei bianchi, ovvero di chi si muove per primo. La lista civica guidata da Betta Giordani (prima donna candidata sindaco a Sesto) ha sempre agito d’anticipo e, dopo il ticket “candidato sindaco e vice” (presentati a già gennaio), nella serata di lunedì 29 aprile ha svelato ufficialmente in una sala consiliare sempre più gremita da sestesi interessati alla prossima tornata elettorale i 16 componenti della squadra, lo stesso numero dei pezzi a disposizione di un giocatore sulla tavola degli scacchi. Vantaggio del tratto e apertura di donna a parte, in questa campagna elettorale l’alleanza nata dall’unione di Insieme per Sesto e Sesto2030 in realtà preferisce utilizzare metafora diversa da quella scacchista, meno “agonistica” e più “costruttiva”, ovvero quella della casa.
Nel riassumere l’ampio programma, la squadra – in fondo alla lista l’elenco completo – ha infatti paragonato il proprio progetto per la città a un casa composta da otto piani (o sale) tutti importanti in egual misura: dalle frazioni (maggiordomo di quartiere e cura dei parchi gioco) e il centro (in primis i parcheggi) alla sicurezza stradale, dall’ambiente (con un progetto per le Comunità Energetiche Rinnovabili) al commercio cittadino (il mercato in centro in tempi certi) passando per il piano per la scuola e le famiglie (personale stabile all’asilo nido), il rilancio della stazione ferroviaria e del turismo (una diversa gestione della tassa di soggiorno), lo sport e i giovani, con il ripristino della scomparsa palestra per l’arrampicata e l’istituzione di una consulta giovanile.
«Un programma serio, credibile, realistico – preannuncia Giordani -, senza proclami e promesse impossibili, nato dall’ascolto della città con i questionari e gli incontri Dialoghi fatti tra novembre e febbraio in tutti i quartieri. Un programma che esprime la volontà di prendersi cura di Sesto che si realizza collaborando, con i dipendenti comunali e tra i gruppi consiliari».
I VOLTI DI SESTO FUTURA E LA PROPOSTA A BOATTO
Prima di entrare nel dettaglio del programma elettorale da trenta pagine, disponile nel dettaglio sul nuovo sito di Sesto Futura, ogni membro della lista ha avuto modo di presentarsi per circa un’ora nella prima metà dell’incontro pubblico. Oltre ai volti già visti nell’appuntamento elettorale di infine marzo, al gruppo si aggiungono in via definitiva anche Francesca Gualtieri, Clizia Veronesi, Sergio Gumier, Pietro Ferrari ed Elena Demicheli. Il risultato – che include rappresentati provenienti da tutte le frazioni cittadine – è un mix tra new entry civiche, ex dipendenti comunali e diverse persone con esperienza nella politica locale tra i banchi di Insieme per Sesto e Sesto203o. In poche parole la dimostrazione del “credo” della lista, che fa del civismo e dei patti di amministrazione condivisa i principali punti di riferimento.
Presente in sala consiliare anche Mario Boatto, il candidato del centrodestra Siamo Sestesi che, a differenza di Sesto Futura, vuole invece dare continuità al doppio mandato di Marco Colombo e a quello in scadenza di Giovanni Buzzi. A lui è stato indirizzato il rinnovo dell’invito per un confronto pubblico tra i due candidati: «La mia proposta di un confronto resta valida – commenta in sala Giordani -. Ripeto che sarebbe molto più utile, interessante e un bell’esempio per i sestesi che noi ci confrontassimo in pubblico sulle cose che ci chiedono i cittadini. Vogliamo cambiare il clima della discussione pubblica e della vita civica, prima ancora che i contenuti – continua, riferendosi al clima teso che si respira da anni ad ogni consiglio comunale -. Basta con lo scontro tra nemici, Sesto merita amministratori che nel dialogo e nel confronto trovino le soluzioni migliori per prendersi cura della città».
Sul “cambio di paradigma” ricercato da Sesto Futura – a inizio campagna elettorale il tentativo di instaurare un fair play politico è durato molto poco – ha voluto esprimersi anche Floriana Tollini, ex segretaria del PD classe 1996 e attualmente consigliere di minoranza che ha sottolineato le difficoltà di dialogo con la maggioranza durante l’ultimo mandato: «In questi cinque anni ho imparato come non voglio che sia la politica: cafona, maleducata, a tratti anche incompetente» per poi aggiungere «in questi anni (in consiglio comunale, ndr.) ho imparato che forse noi millennials non contiamo assolutamente niente: questo potrebbe creare frustrazione, ma se si hanno le idee chiare sull’obiettivo e sui propri principi, ti fa affilare le unghie».
GLI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE
I giovani – «insieme agli anziani e a tutti i soggetti fragili» – occupano infatti un ruolo di rilievo nel programma di Sesto Futura: l’intento, tra le varie proposte anche la possibilità di dedicare a loro uno spazio giovani e inserirli nella redazione del nuovo periodico comunale, «che non dovrà più essere la voce dell’amministrazione ma tornare a raccontare le storie dei Sestesi e di chi rende viva la città». Non è un caso, allora, che «partecipazione» sia stata una delle parole più menzionate nel corso della serata, con diversi minuti spesi da parte di Giordani e dei suoi sugli strumenti di partecipazione, utili per «recuperare il rapporto fiduciario tra cittadini e amministrazione». Tra le idee principali lungo questa direzione figurano allora il ripristino dei comitati di quartiere, l’introduzione del maggiordomo di quartiere, il bilancio partecipato, il consiglio comunale dei ragazzi, la consulta giovanile e tavoli tecnici per l’ambiente e per la viabilità per le situazioni critiche come Via Montello e Via Oneda.
Sul piatto proposto dalla lista anche una serie di obiettivi da realizzare con urgenza (miglioramento del decoro e della pulizia, interventi su strade e sul centro sportivo) e la risoluzione di «alcuni problemi aperti» in città, su tutti «la futura gestione della Nuova Marna, su cui c’è l’impegno a lavorare con il contributo dei cittadini».
IL MOTTO: “NON SIATE INDIFFERENTI, È UN’OCCASIONE DI CAMBIAMENTO”
«Non siate indifferenti» conclude Giordani, riprendo la frase che da gennaio Gianni Bullo ha lanciato per supportare la lista: «Ci assumeremo la responsabilità delle nostre scelte ma non lavoreremo in solitudine. La partecipazione e l’ascolto saranno la nostra guida. Ci siamo messi in gioco proprio per questo, per dare a Sesto un’occasione di cambiamento. Sappiamo che non sarà un compito facile, viviamo tempi complicati in tutto il sistema politico. Avrei più facilmente potuto scegliere di godermi la pensione ma sono determinata e risoluta: il senso del dovere i valori che i miei genitori hanno prevalso. Sono qui con coraggio, il coraggio che viene dal cuore, perché la parola coraggio deriva dalla parola cuore. Da questo momento difficile possiamo uscire, ma solo insieme e non da soli: questa è la verità di cui sono e siamo tutti convinti».
I CANDIDATI DI SESTO FUTURA:
Giorgio Circosta (Candidato vicesindaco) – Abbazia
Francesca Gualtieri – Lisanza
Gianni Bullo – Lisanza
Barbara Mercalli – Lisanza
Leonardo Balzarini – San Giorgio
Clizia Veronesi – Lentate
Sergio Gumier – Abbazia
Alessandra Malini – Abbazia
Pietro Ferrario – Mulini
Loredana D’Agaro – Dormelletto
Michele Ponti – Mulini
Floriana Tollini – Abbazia
Simone Danzo – Mulini
Elena Demicheli – Sant’Anna
Cristian Gnodi – San Giorgio
Laurence Campè – Abbazia
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