Fabio Montagnoli si ricandida a sindaco di Arsago Seprio. E lo fa con la sua squadra e nel segno della continuità.
La ricandidatura è in qualche modo scontato, essendo Montagnoli al primo mandato, ma di questi tempi non è neppure scontato (capita, infatti, che ci siano sindaci che si tirano indietro dopo cinque anni).

L’occasione per raccontare risultati e prospettive future è stata l’inaugurazione del point elettorale, aperto in via Matteotti, nel cuore del paese.

Il sindaco ha ricordato innanzitutto i «7,5 milioni di finanziamenti esterni» ottenuti per opere in paese, «il Comune avrà a carico un solo mutuo da 500mila euro». Sarà una sfida importante portare avanti tanti interventi, riassunti anche in un “planner” appeso dentro al locale del point elettorale. «Abbiamo idee e progetti anche per il museo, abbiamo ospitato poche settimane fa l’assessore alla cultura Caruso».

Nel ripercorrere i cinque anni di amministrazione, Montagnoli ha rivendicato di esser stato «sempre a contatto con cittadinanza, nessuno ad Arsago fa anticamera, si risponde anche sui social, anche sui problemi della raccolta rifiuti che sappiamo essere tema delicato». Ha ricordato il rapporto con il volontariato e la sua disponibilità ad essere anche sindaco-operaio, per così dire.

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E i prossimi anni? Montagnoli vuole «proseguire» sulla rotta tracciata, «portare a conclusione opere, poi investiremo su nuove idee e implementazioni».
Con una squadra giudicata ben assemblata e che verrà proposta con poche novità: «In cinque anni mai dissapori all’interno, abbiamo avuto discussioni sul piano tecnico. Il gruppo di consiglieri è sempre stato ben informato. Gli assessori verranno confermati quasi tutti» ha anticipato il primo cittadino, con metafora calcistica: «Se hai una squadra di giocatori forti non è che li vendi tutti»