Per le prossime elezioni a Cardano al Campo c’è bisogno di «un progetto in grado di aggregare quelle positive risorse che operano nei tanti settori della vita sociale cardanese, a partire da chi si è prodigato in questi anni nella critica dell’inerzia di chi oggi amministra Cardano al Campo».

Lo dice il direttivo di Cardano È, la lista della sinistra rappresentata in consiglio comunale, che apre così i giochi per le elezioni 2024.

Con un quadro interessante, dal momento che il sindaco uscente – Maurizio Colombo, al primo mandato – ha deciso di non ricandidarsi: lo ha fatto per motivi personali ma non nascondendo alcune fragilità della sua squadra di governo.

In questo contesto le (variegate) opposizioni cardanesi hanno una occasione.
E Cardano È apre i giochi mettendo sul piatto alcuni principi, ma prima di tutto uno: «Cardano È non è disponibile a coalizioni dell’ultimo minuto».

Maurizio Colombo non si ricandida a sindaco di Cardano

Insomma: niente tatticismi, se è vero che si vota tardi (a inizio giugno) ora è già il momento per creare un progetto chiaro. Il messaggio è ovviamente rivolto all’altra opposizione, vale a dire Progetto Cardano, la lista che era nata dalla confluenza tra Pd, il gruppo dei Popolari e alcuni esponenti di Forza Italia.

Di seguito il comunicato completo:

«Amministrare un ente pubblico non è più frutto di una programmazione». Queste le laconiche parole di un importante esponente della Giunta Colombo riportate dalla stampa nel mese di dicembre. Crediamo abbia perfettamente ragione: quella sorta di “navigare a vista”, quelle continue variazioni di Bilancio, quel Piano delle opere pubbliche sempre diverso (se non nelle asfaltature) non sono davvero casuali, sono in buona sostanza il tratto distintivo e più evidente dell’attuale maggioranza.

Cardano al Campo ha bisogno di essere amministrata con un deciso cambio di passo. I tempi per progettare un nuovo governo della città sono maturi e in città ci sono forze capaci in grado di farlo; non bisogna arrivare in ritardo. “Cardano è” darà il suo contributo in questa direzione perché non è disponibile a coalizioni dell’ultimo minuto.

Siamo convinti che ci sia bisogno di un progetto in grado di aggregare quelle positive risorse che operano nei tanti settori della vita sociale cardanese, a partire da chi si è prodigato in questi anni nella critica dell’inerzia di chi oggi amministra Cardano al Campo.

Pensiamo dunque alla definizione di un perimetro valoriale attorno al quale costruire il nuovo governo della Città che sia contraddistinto dalla difesa del territorio, dall’inclusione sociale e di genere, dal primato del pubblico, dalla trasparenza e d alla lotta alla corruzione. Temi del resto innervati nella nostra Costituzione antifascista. Temi nei quali tutte e tutti, possano riconoscersi con pari dignità. Perimetro e contenuti prima, poi la scelta delle persone che, a partire dalla candidatura a Sindaco/a, possano al meglio interpretarli.
Noi ci siamo.

Il Direttivo di “Cardano è”